MARTEDÌ 10 GIUGNO

 

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MARTEDÌ 10 GIUGNO (DAVID RIONDINO DAY)

Buongiorno,
io sono una forza del passato. No, non mi sono montato la testa, ma assistendo all'attesissima conferenza in cui i discepoli di Jobs hanno annunciato l'ennesima rivoluzione musicale digitale praticamente condannando a morte gli investimenti sul supporto fisico (sia esso cd o vinile, ma a me piacciono pure le cassette) da parte dell'industria. Spero segretamente che non gli vada in porto fino in fondo, oppure, semplicemente, che ci siano abbastanza pazzi come me per giustificare la persistenza. Retrogrado? Passatista? Ieri il tizio diceva "non si possiede un'auto (ed è vero, ormai la ridai dentro dopo qualche rata perché non è che non puoi pagarla tutta, semplicemente te ne sbatti), perché bisogna possedere la musica?" che alle mie orecchie suona come il monito di Gordon Gekko in Wall Street "l'avidità è giusta" o come quell'altro che affermò "con la cultura non si mangia". Io non voglio possedere la musica. Voglio possedere dei dischi. Anzi, voglio possedere il diritto di decidere come relazionarmi con la musica. E non voglio che sia a mia disposizione sempre. Voglio dovermela cercare. Voglio che sia preziosa. Rara come lo stramaledetto album di Phil Ochs su Folkways che ho impiegato più di un quarto di secolo a trovare o come i due ancor più stramaledettissimi cd di una nota band, mai ristampati, che mi perseguitano perché non li presi a tempo debito come un fesso (e perché non li presi? Perché son brutti: VOGLIO MANTENERE IL DIRITTO DI SCEGLIERE CHE MUSICA BRUTTA ASCOLTARE perché sarà anche brutta, ma è la MIA musica brutta). Io sono una forza del passato.

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Un brano acconcio (che non è un controsenso né un paradosso: voglio essere libero di usare la tecnologia che c'è senza dover rinunciare ai miei piaceri personali, potessi recapitarvi a casa il nastrone come facevo da ragazzino con le mie amiche - con gli amici era un'arte sprecata - lo farei) a me che vivo nel passato senza averlo voluto:
https://youtu.be/EsCyC1dZiN8


PANE E VIN NON CI MANCAVA
Biblioteca, piazzetta Lucati 1, ore 21, ingresso libero

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Pane e vino per tutti. Le eccedenze alimentari spreco o risorsa? Interviene Andrea Giussani, presidente della Fondazione banco alimentare. Con testimonianze di Sonia Bianchi, presidente del Banco di solidarietà di Como; Monica Molteni, coordinatrice Siticibo di Como – Banco alimentare Lombardia; Enrico Fossati, presidente Ozanam di Como.

NdA: e immagino che l'insalata fosse comunque nell'orto...
http://www.centrorusca.it


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 7 euro

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Timbuktu (Francia / Mauritania, 2014, 97 minuti) di Abderrahmane Sissako con Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki, Abel Jafri, Fatoumata Diawara e Hichem Yacoubi
A poca distanza da Timbuktu, dove domina la polizia islamica impegnata in una jihad in cui divieto si aggiunge a divieto, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. Sotto un'ampia tenda Kidane, Satima e la loro figlia Toya possono solo cogliere dei segnali di quanto accade in città. Il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel fiume che scorre tra la sabbia, tutto però muta tragicamente. L'animale viene ucciso e Kidane non accetta il sopruso.


BLADE RUNNER
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 21, biglietti a 11 sacchi

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Blade runner - The final cut (Usa, 2007, 118 minuti) di Ridley Scott con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young e Daryl Hannah
In una Los Angeles piovosa e sovrappopolata, il poliziotto Deckard viene richiamato in servizio. La sua specialità è l'eliminazione di esemplari insubordinati di "replicanti", androidi destinati al lavoro nelle colonie spaziali. Quattro di loro, Roy Batty, Leon, Zora e Pris, hanno raggiunto la Terra per tentare di infiltrarsi nelle industrie che li fabbricano. I replicanti sono identici agli esseri umani, tranne che per la durata limitata della loro esistenza e per l'apparente incapacità di provare sentimenti. In un futuro high-tech avvelenato dal degrado sociale, Deckard dà la caccia ai replicanti in fuga e viene attratto da una donna misteriosa i cui segreti potrebbero metterne a repentaglio l'anima.
NdA: dunque, per capirci. Questa non è la versione andata in sala nel 1982 né quella rivista da Scott negli anni Novanta (quello era il Director's cut). In quel secondo caso il regista diede indicazioni, ma non fu direttamente implicato arrivando, alla fine, a non apprezzare quel prodotto. Questa versione è la definitiva e anche se sono più affezionato all'originale (soprattutto per i commenti in voce off stile Marlowe) resta sempre una festa per gli occhi... Alla fine anch'io voglio sognare pecore elettriche...


FUORI SACCO

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FESTIVAL DELLA BRIANZA
Parco Tittoni, via Lampugnani 66, Desio, dalle 19.30, ingresso a 5 sacchi

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Serata di cabaret presentata dal comico Alessio Parenti con la partecipazione di comici di Zelig, Colorado, Central Station e altri ancora.


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