MARTEDÌ 11 FEBBRAIO

http://www.lasettimanain.com/header.jpg

MARTEDÌ 11 FEBBRAIO (GENE VINCENT DAY)

Buongiorno,
ogni tanto mi piace guardare al cosmo e così oggi ho apreso che abbiamo trovato la stella più vecchia dell'universo conosciuto: essa ha 13,6 miliardi di anni e se è vero che il Big Bang è avvenuto 13,7 miliardi di anni fa, minuto più, minuto meno, codesto astro è nato solo 100 milioni di anni dopo. E dire che, osservandolo, non dimostra un giorno di più di 13,5 miliardi di anni. E chissà quando li compie, 'sti benedetti anni... anche perché... Cosa si può regalare a un sole? Una sciarpa? No, ha già abbastanza caldo. Allora un libro? No, li brucia in pochi istanti senza neanche leggerli. Allora una più tradizionale scatola di cioccolatini? Nemmeno, perché distando esso seimila anni luce da noi, ora che glielo recapitiamo i cioccolatini potrebbero essere un po' scaduti. Tutto pur di tenerselo buono, sto sole, perché vista la sua età potrebbe raccontarci molte cose sul Big Bang che, probabilmente, lui ha conosciuto di persona. E così potrebbe magari rispondere alla grande domanda: ma cosa c'era prima del Big Bang? È vero che i suoi genitori, Mister Bang e Antonietta Bang, si sono separati presto e lui è cresciuto solo e ossessionato con una madre - universo iperprotettiva e apprensiva (per forza, è di origine italiana da parte di zio, il popolare Uncle Ben) mentre a Little Bang, il fratello minore, era concesso di tutto. Finché non si eclissava.

La stella più vecchia mai vista dall'uomo: ha 13,6 miliardi di anni.

Un brano acconcio a tutto codesto antico sole:
https://www.youtube.com/watch?v=SyEk0CRJjww&feature=youtube_gdata_player


INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE

Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero

http://lnx.teresaciceri.eu/wp-content/uploads/2011/02/La-Ciceri_donna_studiosa2.jpg

Donne nella storia: la condizione umana delle donne è il ciclo di due incontri condotto da Licia Badesi. Questo pomeriggio l’argomento trattato sarà Donna Teresa agronoma. Il testamento olografo di Teresa Ciceri, recentemente venuto alla luce, permette di ricostruire, almeno in parte, la storia di una straordinaria famiglia.


LX CINEFORUM DI COMO

Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e 21, ingresso con tessera

http://www.softrevolutionzine.org/wp-content/uploads/2013/08/wadjda-1.jpg

La bicicletta verde (Arabia Saudita / Germania, 2012, 100 minuti) di Haifaa Al-Mansour con Reem Abdullah, Waad Mohammed, Abdullrahman Algohani, Ahd Kame e Sultan Al Assaf

Arabia Saudita, in una scuola rigorosamente solo femminile Wadjda lotta per non soffocare i propri desideri di libertà. In particolare uno di questi riguarda l'acquisto di una bicicletta verde, con la quale potrà essere alla pari del bambino con cui gioca dopo la scuola. La sua famiglia non può permettersela e di certo non vuole che si faccia vedere su un oggetto tradizionalmente riservato agli uomini, così Wadjda comincia a cercare i soldi per conto proprio rendendosi conto ben presto che quasi tutti i metodi per farlo le sono proibiti. L'unica è partecipare a una gara di Corano della scuola (lei che non eccelle nelle materie religiose), il cui primo premio è in denaro.


UPDIM - UNIVERSITÀ POPOLARE DI MUSICA

Casa della musica, via Collegio dei Dottori 9, ore 18, ingresso libero

http://lightstorage.laprovinciadicomo.it/mediaon/cms.laprovinciadicomo/storage/site_media/media/photologue/2014/1/13/photos/cache/universita-della-musica-monti-racconta-la-canzone_06b07564-7c8b-11e3-9754-6a3bf7c398c0_display.jpg

Non solo classica. Docente Luigi Monti
Nato a Como nel 1958, ha avuto la fortuna di apprendere fin dall’infanzia brani musicali e canzoni del “Buon tempo andato” per i quali ha sempre avuto un grande amore, che lo ha portato a intraprendere esperienze teatrali dilettantesche. Ha poi approfondito gli studi musical, iniziati da autodidatta, con i maestri Amedeo Amadessi e Marco Casartelli ed Eduardo Rescigno. Dichiara di avere la sua “trinità” in campo musicale composta da tre Grandi: Verdi, Boito e Ranzato. Ha curato per la Rsi un ciclo di venti puntate dedicate alla canzone italiana dalle origini al 1960; sempre alla Rsi ha partecipato a trasmissioni sulla storia dell’operetta in Italia. Ha svolto inoltre per anni molteplici attività in emittenti radiofoniche lombarde, dall’organizzazione di palinsesti e programmi alla conduzione di trasmissioni. Nel 1992 ha fondato il gruppo Trianon Caffè Concerto col quale si è prodotto in decine di spettacoli spaziando dalla romanza da salotto, al bar tabarin, all’operetta. Grande appassionato e studioso della vita di Virgilio Ranzato, sta riscoprendone lavori meno noti, ma interessanti e piacevoli. Ha curato molti spettacoli di operetta, caffè concerto, canzoni italiane dal 1847 al 1960. Ha collaborato per anni con una casa discografica operante in provincia di Como. È stato presidente dell’Orchestra Lirico – Sinfonica della Provincia di Lecco. Da anni è assistente della Biblioteca del Conservatorio di Como.

http://www.updim.org


LA PAROLA AL PUBBLICO

Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 18.30, ingresso libero

Il Teatro Sociale invita il suo pubblico per una chiacchierata sulla stagione lirica, passata e futura per condividere insieme progetti, pensieri e aspettative.

NdA: a me codeste immagini del Sociale fanno sempre venire in mente la fine di Shining con la foto della festa del 1921...
http://www.teatrosocialecomo.it/


CINEMA DI QUALITA

Lux, via Manzoni 8, Cantù, ore 21.15, 5 sacchi (anche domani sera, stessa ora)

http://www.cinematografo.it/cinematografo_new/allegati/26834/pif_mini.jpg


La mafia uccide solo d'estate (Italia, 2013, 90 minuti) di e con Pif e con Cristiana Capotondi, Ginevra Antona, Alex Bisconti e Claudio Gioé
Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Nato a Palermo, Arturo è stato concepito il giorno in cui Totò Riina, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e altri due uomini della famiglia Badalamenti, uccisero Michele Cavataio vestiti da militari della Guardia di Finanza. Da quel momento e da che si ricordi la sua vita, spesa a Palermo, è stata allacciata alla Mafia e segnata dai suoi efferati delitti. Cresciuto in una famiglia passiva, in una città 'muta' e tra cittadini incuranti dei crimini che abbattono i suoi eroi in guerra contro la Mafia, Arturo prova da solo a produrre un profilo e un senso a quegli uomini contro e gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un'intervista (il Generale Dalla Chiesa). L'unico che proprio non riesce a incontrare, ma di cui ritaglia e colleziona foto dai giornali, è il premier Giulio Andreotti, che da una trasmissione televisiva gli impartisce un'ideale lezione sentimentale da applicare al cuore della piccola Flora. Gli anni passano, la Mafia cresce in arroganza e crudeltà e i paladini della giustizia vengono falciati, sparati, esplosi. Soltanto Arturo rimane uguale a se stesso, ossequiante e 'svenduto' in una televisione locale e nella campagna elettorale di Salvo Lima. Ma la morte di Giovanni Falcone e quella di Paolo Borsellino lo risveglieranno da un sonno atavico e dentro una città finalmente cosciente.

http://www.cinelandia.it/cantu-lux-co.html


Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]

In collaborazione con: Eden Design, Solfo

Logo Brunialti-deformed by: Lorena Carpani

 

La Settimana InCom di

© RIPRODUZIONE RISERVATA