MARTEDÌ 11 NOVEMBRE (KURT VONNEGUT DAY)
Buongiorno,
e buona pioggia. Buona pioggia a te, essere inqualificabile, insostenibile, insomma, InCommentabile che ieri mi ti sei scippato non uno, ma ben due ombrelli, uno a me e uno a un'amica di me, in due luoghi e due orari diversi, quindi sarete stati due, ma preferisco pensare che come te non c'è nessuno, tu sei unico al mondo.
Buona pioggia a te, con il tuo suv pick up (e dove siamo? Nel Minnesota?) rombando come Fangio in mezzo al fango di una pozzanghera tutti inzaccherasti i poveri pedoni incolpevoli sul marciapiede costeggiante suscitando gravi ed alte grida al cielo, tu, sì tu, figlio di Minnesota!
Buona pioggia a voi tutti, uomini e donne normali che invece l'uggioso magari vi rattrista, ma non vi tramuta umidamente in esseri peggiori (alcuni anche in esseri più peggiori, ovvero così peggiori che le grammatiche non li contemplano e i professori li segnano con una doppia riga blu)...
Un brano acconcio ai peggiori:
http://youtu.be/c7r0SBb14SQ
INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero
Chiude il ciclo Vivere sostenibile: benessere, alimentazione, ecologia, quotidianità con la relazione di questo pomeriggio, Benessere alimentare nella quotidianità. Andrea Schito parlerà delle scelte che si possono fare tutti i giorni per poter condurre una vita sana e all’insegna del benessere e della sostenibilità.
LXI CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e ore 21, ingresso con tessera
E fu sera e fu mattina (Italia, 2014, 110 minuti) di Emanuele Caruso con Albino Marino, Lorenzo Pedrotti, Simone Riccioni, Sara Francesca Spelta e Francesca Risoli
Giorni nostri. Colline di Langa. Sera. Ad Avila, un tranquillo paesino di duemila anime che regna in cima a una verde collina, si sta festeggiando in piazza, come ogni anno, la festa di Sant'Eurosia, patrona dei frutti della terra. Ma al bar del paese è successo qualcosa. Un evento eccezionale, di quelli che ad Avila non sono abituati a vedere spesso. E quando Francesco arriva sul posto, la gente è già nel panico. La vita e la quotidianità di Avila verranno letteralmente sconvolte e messe in discussione, obbligando ciascun singolo a cambiare e ridimensionare la propria esistenza. Nel bene e nel male.
NdA: e fu sera e fu mattina, secondo giorno (perché poi lo proiettano anche domani)
PARLIAMONE...
Libreria Paoline, viale Battisti 10, ore 17.45, ingresso libero
Secondo incontro - dibattito del ciclo Parliamone proposto dalla libreria Paoline. Il tema: Fattibile, dunque è morale?. Verrà messa a tema una delle problematiche più complesse che stiamo affrontando. Infatti, in un diffuso sentire, sembra farsi sempre più strada un’opinione secondo la quale ciò che è fattibile diventa morale per il semplice fatto di essere, appunto, fattibile. Nella problematica entrano in gioco diversi àmbiti: quello scientifico, quello etico e quello legale. Si tratterà di definire questi àmbiti per comprenderne le “competenze” e per verificare ciò che ciascun àmbito può dire senza sconfinare. Da una certa immagine di scienza deriva una determinata concezione di sapere nella consapevolezza argomentata che dalla scienza non si può dedurre neppure un grammo di morale. Ma ogni applicazione di un dato scientifico implica logicamente il riferimento a un campo di valori. A quali valori fare riferimento? Chi è autorizzato, sul versante dei valori, a stabilire quali sono i valori accettabili o quelli prioritari? Il continuo ricorso alla legge, per risolvere conflitti che chiamano in causa valori, non attesta forse che è più che mai urgente un sereno dibattito sul rapporto che può esiste tra scienza, valori morali e utilizzo della scienza? Di questo si parlerà in questo incontro coordinato dal professor Arcangelo Bagni.
SALOTTO LETTERARIO
Istituto Carducci, viale Cavallotti, ore 18, ingresso libero
Incontro con Davide Longoni, panettiere, imprenditore e letterato: Il senso di Davide per la farina. Ricette, aneddoti, biografia.
CESARE BECCARIA E L’INDUSTRIA SERICA COMASCA
Unione Industriali di Como, via Raimondi 1, ore 18, ingresso libero
Presentaziione del volume Cesare Beccaria e l'industria serica comasca di Fabrizio Cartocci (Alessandro Dominioni Editore). Incontro organizzato da Unindustria e Ance. Qual è il nesso che unisce l'autore del libro più conosciuto dell'intero illuminismo italiano, colui che ha influenzato il pensiero di molti regnanti e intellettuali di tutta Europa, con l'industria serica di una città dello Stato di Milano? Dopo i fasti giovanili conseguenti la pubblicazione di Dei delitti e delle pene nel 1764, Beccaria ricoprirà prestigiosi incarichi all'interno dell'amministrazione statale milanese.La città lariana con il suo apparato serico è una delle realtà più vivaci dello Stato. Tuttavia, la struttura dell'intero comparto risulta estremamente parcellizzata e ciò contribuirà, per molti anni, a condizionare la possibilità di una solida affermazione sui mercati europei. Beccaria spesso risultò impegnato a cercare le soluzioni più idonee per tentare di risolvere i molteplici problemi palesati dall'apparato serico comasco che, fra l'altro, non era in grado di produrre tessuti di alta qualità. Nel 1787 l'illustre penalista si trova costretto, in seguito all'ennesima crisi di settore, oltre che a favorire la filatura del lino, anche a promuovere dei "lavori socialmente utili" in modo da permettere a un consistente numero di lavoratori serici di trovare un impiego nelle opere di bonifica di una vasta area a ridosso delle mura cittadine: il Pra' Pasqué. Nel 1790 si verificò un vero e proprio tumulto promosso da numerosi tessitori per la mancanza di lavoro. I documenti utilizzati per la realizzazione di questa pubblicazione sono stati rinvenuti principalmente negli Archivi di Stato di Milano e di Como, nell'Archivio storico della Diocesi di comasca e nelle biblioteche milanesi di Brera e Ambrosiana. Tale documentazione oltre a essere rigorosamente originale e coeva è risultata, nella maggior parte dei casi, inedita.
LAKE COMO FILM FESTIVAL 2015
La Lucernetta, piazza Medaglie d'oro 4, ore 20.30, ingresso libero
L'associazione Lago di Como Film Festival sta lavorando per l'edizione 2015 del Lake Como Film Festival. "Sappiamo che ci avete seguito fino a qui con entusiasmo. La vostra presenza all'Arena e nei luoghi dove il Festival si è svolto tra giugno e luglio ha reso la scorsa edizione particolarmente vivace. Vorremmo che quella del 2015 lo fosse ancora di più. Vi invitiamo quindi a partecipare a una serata ideata e pensata per voi e per chi abbia voglia di dedicarci tempo e idee. Durante questo incontro vi illustreremo lo stato di avanzamento del progetto a cui stiamo lavorando, la cui versione finale presenteremo pubblicamente nel mese di maggio del 2015. Per la sua realizzazione abbiamo bisogno di tanti aiuti e contributi sui diversi momenti della progettazione e concretizzazione. È necessario lavorare sul territorio, creare incroci e alleanze, collaborazioni con altre realtà esistenti, avere nuove idee e trovare il modo per realizzarle: dalla comunicazione, al marketing, dalle sponsorship alla diffusione del materiale promozionale. Chi vuole saperne di più, è benvenuto".
http://lakecomofilmfestival.com
CONCILIAZIONE VITA LAVORO
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 20.30, ingresso libero
A casa non si torna - Storie di donne che svolgono lavori maschili (Italia, 2012, 60 minuti) di Lara Rongoni e Giangiacomo De Stefano
Ci sono Lavori considerati maschili che le donne svolgono già da tempo. Lavori duri e massacranti che testimoniano la caparbietà e il coraggio di alcune donne che, nel silenzio generale, continuano a superare i limiti imposti da un malinteso senso comune. Le protagoniste del documentario si fanno testimoni delle difficoltà che alcune lavoratrici sono costrette ad affrontare, ma anche dell’ orgoglio che hanno nel condurre il proprio lavoro e la propria esistenza. Oltre alle vicende personali delle protagoniste, scandiscono la storia alcuni estratti dallo spettacolo Tutta casa, letto e chiesa nella parte chiamata Il risveglio, nella quale Franca Rame impersonifica in maniera ironica, un universo di sentimenti ed emozioni a lungo represse dalle donne degli anni Settanta. Inoltre, Franca Rame ha prestato la sua voce in apertura e chiusura del documentario: su un’animazione, l’attrice traccia una riflessione sul processo di emancipazione femminile dall’Ottocento fino a oggi. Un mosaico di esperienze, di oggi e di ieri, che racconta le difficoltà del vivere quotidiano, in una società disegnata da uomini, ma che al contempo, porta alla luce la volontà di non arrendersi e di vivere la vita felicemente anche attraverso le difficoltà.
NdA: un evento organizzato dal Comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile a Como...
CINEMA DI QUALITÀ
Lux, via Manzoni 8, Cantù, ore 21.15, biglietti a 5 sacchi
Io sto con la sposa (Italia, 2014) di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed, Mona Al Ghabr, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, Tareq Al Jabr, Marta Bellingreri, Rachele Masci, Chiara Denaro, Valeria Verdolini, Elena Bissaca, Ruben Bianchetti, Daniele Regoli, Marco Garofalo, Silvia Turati e Gina Bruno
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa sconosciuta. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell'incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Con una trama semplice e allo stesso tempo sorprendente, questo film vuole documentare e denunciare la paradossale odissea di chi, in fuga dalla guerra e dalla povertà, sbarca in Italia ma vuole raggiungere amici e parenti che si trovano in altri stati europei.
NdA: valore aggiunto, musiche dei Dissòi Lògoi...
Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]
In collaborazione con: Eden Design, Solfo
Logo Brunialti-deformed by: Lorena Carpani
La Settimana InCom di
© RIPRODUZIONE RISERVATA