MARTEDÌ 27 MAGGIO

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MARTEDÌ 27 MAGGIO (BRUCE COCKBURN DAY)

Buongiorno,
avete fatto la vostra bella scorpacciata di risultati elettorali? Avete riso? Avete pianto? Avete goduto delle disgrazie altrui (c'è sempre un qualche partito da guardare dall'alto in basso o una tornata elettorale di quest'altro millennio con cui confrontarsi da vincitori)? Avete voglia di relax? Cosa c'è di meglio di una sposa dell'Est? No, perché, tanto per parlare d'altro, della serie "nuova grammatica applicata dal traduttore automatico", condivido con voi questa perla che mi è stata a sua volta condivisa (corsivi, come sempre, miei)

ciao mio amico. (ciao! Chi sei?)
Ho molta voglia di trovare il loro vero amore (di chi?). Sono stanca di vivere in Ucraina. Sono pronta a cambiare tutto nella sua vita (tua? Mia? Sua di chi?). Se saremo con voi (il campo si allarga ulteriormente) i sentimenti reciproci (eh?). Sono pronta a venire da voi e in Italia per stare con te per tutta la vita (deciditi: o io o noi, cioè, voi...). me un sacco di amore (questo mi ricorda Full metal jacket: "io amore lungo lungo"). Io voglio una famiglia, sposarsi e si puo sopportare un bambino (questa è la perla autentica: non specifica se bisogna farlo o se ne vuole uno già fatto. Da sopportare). Sono stanca di vivere da solo (e qui mi assale un dubbio...). Ho 35 anni. Io lavoro venditore di cosmetici Avon. (capisco tentarle tutte per commuovere, ma così è troppo atroce). Siamo in crisi Ucraina e le persone sono cosi stanco di vivere (non c'è come una bella guerra per risolvere questo problema...). Sto aspettando la risposta. Baciare il tua misterioso Marina. (EEEEEEEK).

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Questa quassopra sarebbe la signorina in questione e mi chiedo sempre se la tipa ritratta nella foto acconcia che ti mandano abbia una vaga idea di come viene utilizzata la sua faccia in giro per il mondo virtuale:

Mettiamoci un bel brano acconcio, va (così sì che si capisce da cosa vuole scappare...):
http://youtu.be/znRiB1_voCU


INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE

Lazzago, ore 15.30

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Per il ciclo Il bello del quartiere, Il bello di Lazzago a cura di Andrea Rinaldo. Visita al borgo antico e a Villa Giovio di Rebbio, aperta appositamente

NdA: ritrovo alla fermata dell’Istituto Magistri Cumacini. Per chi viene in bus: prendere la linea 1 per Nuovo Ospedale Sant'Anna. Munirsi di un secondo biglietto del bus per il tratto Lazzago - Breccia / Villa Giovio...


LA CODA DEL CINEFORUM

Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e 21, biglietti a 5 sacchi

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Treno di notte per Lisbona (Svizzera / Portogallo / Germania, 2013, 111 minuti) di Bille August con Jeremy Irons, Mélanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck e Tom Courtenay

La vita di Raimund Gregorius è ben organizzata, ma monotona e prevedibile. Il 57enne professore di latino vive in un piccolo appartamento a Berna, ogni giorno si reca a scuola dove insegna una materia che suscita poco interesse negli studenti, la sera, non potendo dormire, gioca da solo a scacchi. Il giorno che cambierà per sempre la sua vita inizia come qualsiasi altro... Mentre Raimund attraversa il ponte che lo conduce a scuola vede una giovane donna con un cappotto di pelle rossa che si sta per gettare nel fiume. Le salva la vita, e inconsapevolmente, lei salva la sua. Lei lo accompagna a scuola. Lungo la strada lui le chiede se avesse realizzato che avrebbe potuto cambiare la sua vita in un solo istante. Quando l’enigmatica giovane donna dimentica il soprabito in classe, Raimund, sotto l’occhio stupito dei suoi alunni, l’afferra e le corre dietro. Non riesce a trovarla, ma nella tasca trova un libro e un biglietto del treno per Lisbona. Arriva alla stazione appena prima che il treno parta. La donna è introvabile e, inspiegabilmente, all’ultimo momento, Raimund sale sul treno. Nel viaggio inizia a leggere il libro appena trovato, un profondo lavoro di Amadeu Prado, un dottore portoghese, rivoluzionario e filosofo. "Se così fosse, che viviamo solo una piccola parte della nostra vita, cosa succede al resto?" Arrivato a Lisbona Raiumund è impaziente di conoscere l’uomo le cui parole lo hanno toccato cosí profondamente.

NdA: sono arrivato sveglio a stento alla fine del riassunto, e io non dormo mai... Per dire...


INCONTRO CON ERCOLE GIAMMARCO

Carreri, via Milano 13, Cantù, ore 18.30, ingresso libero

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Un incontro con Ercole Giammarco, autore del libro Andare in bici. Le ragioni del pedalare (Garzanti) nonché ideatore del Cyclopride, la manifestazione che lo scorso 11 maggio ha riunito e fatto pedalare migliaia di persone in tutta Italia. È l’occasione per parlare della “più grande invenzione dopo la ruota: le due ruote”. E dunque di tutto quello che ha a che fare con la bicicletta, di una nuova visione della mobilità in città, di nuove opportunità per il turismo.

NdA: non credo sia obbligario arrivarci in bici...


EMARGINAZIONE: CI SEI ANCHE TU

Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 20.30, ingresso libero

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Proiezione di Ausmerzen di e con Marco Paolini
“Ausmerzen”, “verbo gentile”, come dice Paolini, “che evoca la terra e il mese di marzo, quando i pastori, prima della transumanza, sopprimevano le pecore e gli agnelli troppo lenti, tant’è che in tedesco significa ‘sopprimere chi rallenta la marcia, chi è troppo lento per seguire il branco’” (ma è anche sinonimo di ‘sradicare, abbattere, eliminare, rifiutare, dimenticare, espungere, estirpare, radiare’) è la cronaca agghiacciante dello sterminio di massa, che prepara la soluzione finale, raccontata col distacco paradossale di uno che avrebbe potuto esserne sia la vittima sia il responsabile, e la freddezza di chi mettendolo in scena cerca di aiutare la gente a affrontare i dilemmi che pone. “Lo spettacolo segue le origini delle idee eugenetiche”, spiega infatti Paolini. “Racconta ciò che accadde in Germania tra il 1934 e il 1939, l’accelerazione della macchina burocratica tedesca verso la sterilizzazione di massa, quando l’eugenetica diventa disciplina universitaria, e poi il salto dalla sterilizzazione all’eliminazione. C’è la storia del primo bambino disabile sequestrato e soppresso. La fase ufficiale del programma T4 dura due anni, dal primo settembre 1939 all’estate 1941. Esiste persino un bilancio di 70.292 vittime, ma si tratta di stime. E c’è anche il racconto della così detta “eutanasia selvaggia”, termine che rischia di sembrare un alibi, ma indica la morte negli ospedali psichiatrici di altre 230 mila persone tra il settembre del 1941 e il settembre del 1945. La guerra finisce ai primi di maggio del 1945, ma la macchina eutanasica non si ferma, anzi continua a funzionare per anni. Tant’è vero che fino al 1948, negli ospedali psichiatrici tedeschi l’indice di mortalità resta altissimo. In Italia, invece, di quei dati non ci sono stime, mancano le statistiche”.

NdA: sì, certo, non si scherza su certi temi, ma non posso fare a meno di sottolineare che se ci sono anch'io non sono più emarginato...


GEA MINIARTEXTIL 2014

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Villa Olmo, via Cantoni 1, ore 21, ingresso libero

Poesia di frontiera. Giovanni Fierro presenta Il riparo che non ho (Le Voci della Luna, 2011) dialogando con Laura Garavaglia. Concerto per liuto e tiorba a cura del musicista Mauro Pinciaroli. Evento collaterale della mostra d’arte tessile contemporanea internazionale in collaborazione con La Casa della Poesia di Como.


CITTÀ DI CANTÙ

Teatro San Teodoro, via Corbetta 7, Cantù, ore 21, biglietti a 15 sacchi

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Per chiudere in bellezza il maggio musicale canturino che ha avuto grande successo con la 24° edizione del Concorso internazionale per pianoforte e orchestra Città di Cantù, l’Orchestra Mihail Jora di Bacau accompagnerà il giovanissimo soprano Lucrezia Drei e il tenore comasco Giovanni Sebastiano Sala. È un’iniziativa dell’Associazione Benemeriti di Cantù in collaborazione con l’assessorato alla cultura della città.


Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]

In collaborazione con: Eden Design, Solfo

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