MARTEDÌ 30 GIUGNO (DAVE VAN RONK DAY)

Buongiorno,
dopo la nostàlghia delle musicassette lasciate a scolorire negli autogrill, proseguo la mia modesta carrellata sui miei rimpianti marittimi. Curiosamente, perché era un piccolo supplizio, rimpiango la fila con i gettoni in mano al bar con posto pubblico telefonico per chiamare casa. Prevedeva una passata in tabaccheria - perché, per motivi che mi sfuggono, il bar non cambiava le lire, per acquistare quelle monete bronzee che mi affascinavano per le scanalature due da un lato una dall'altro. Poi ti mettevi in fila e aspettavi il tuo turno, ascoltando inevitabilmente le telefonate degli altri. Quando finalmente varcavi la soglia del bar - e quindi eri più vicino alla meta - venivi assalito inevitabilmente da un caldo subsahariano. Ma resistevi. Stoico. Con il tuo pugnètto di gettoni. Dopo un po' la mano odorava della rugginaglia ferrosa di quei dischetti. Finalmente tocca a te. Componi il numero girando l'apposita rotella, ascolti il suono della teleselezione ed eccoti collegato e... non hai niente di particolare da dire ("Io bene, tu tutto bene?"). In compenso urli come un dannato per farti sentire e consumi i preziosissimi gettoni solo per gridare "Sì, io ti sento, tu mi sentiii". Oggi quando vedo qualcuno che parla al cellulare gridando so che ha fatto quella stessa trafila e mi sembra antico. Un po' come, all'epoca, gli avventori più attempati che rimpiangevano quando si parlava con la signorina della Stipel e si ostinavano a chiedere al giovane tabaccaio sconceratato "la Sisal". Ah, poi la comparsa del contascatti e il conseguente inizio della fine dei gettoni apparvero come fantascienza.

Un brano acconcio a codeste memorie che, visti i consensi raccolti ieri, prosegue la serie:
https://youtu.be/v0M1C5YR1IU

LE SECONDE VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e 21, biglietti a 5 sacchi

Anime nere (Italia / Francia, 2014, 103 minuti) di Francesco Munzi con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova e Anna Ferruzzo
Leo, figlio irrequieto di Luciano, una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan locale, in quel di Africo nel cuore dell'Aspromonte. Una provocazione come risposta a un'altra provocazione. Un atto intimidatorio, ma anche un gesto oltraggioso che il ragazzo immagina come prova di coraggio e affermazione d'identità nei confronti del clan rivale e nei confronti del padre, maggiore di tre fratelli, dedito alla cura degli animali e dei morti, e lontano dalla cultura delle faide. I fratelli di Luciano hanno preso altre strade lontano da Africo, in una Milano permeata di affari criminali lungo la rotta della droga tra l'Olanda e la Calabria. Dopo la provocazione notturna, Leo deve e vuole cambiare aria, e raggiunge lo zio Luigi, il più giovane dei tre fratelli, spavaldo nel correre su e giù per l'Europa stingendo patti "commerciali" con cartelli sudamericani, e lo zio Rocco, ormai trapianto a Milano con aria e moglie borghese, arricchito proprio dai proventi di quei traffici internazionali. L'eco della bravata di Leo giunge in quel di Milano e risveglia la mai sopita attrazione per la vendetta, la faida in un misto di orgoglio represso dal benessere, o da esso alimentato sotto mentite spoglie. Il fratello maggiore infatti viene richiamato bonariamente dal boss del clan rivale, e umiliato nel suo essere uomo, primogenito, padre di famiglia. I fratelli si mettono in viaggio verso il loro Sud, la loro terra, sentendo il richiamo di una cultura antica, richiamo fatale a un destino immutabile che punta dritto verso la tragedia, senza scampo.
NdA: forte dei meritatissimi tre Nastri d’argento...
http://www.cinecircolo.it

TERMINATOR
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 17.30, 20 e 22.30, biglietti a 11 sacchi

Terminator (Usa, 1984, 108 minuti) di James Cameron con Arnold Schwarzenegger, Michael Biehn e Linda Hamilton
Terminator, micidiale macchina dalle fattezze umane, viene inviato dal futuro per uccidere Sarah Connor. Unica colpa della donna: suo figlio diventerà il capo della resistenza condotta dal genere umano contro le macchine rimaste padrone del mondo, dopo la catastrofe nucleare.
NdA: non so se sia nato prima l’uomo o il Terminator, ovvero se abbiano scritto il personaggio e lo abbiano affidato a Schwarzecoso perché chi meglio di lui poteva interpretarne la fissità espressiva oppure il contrario, comunque dopo la prima visione noi si vagava per i corridoi della scuola intimando con fare minaccioso “Sarah Connor” alla qualunque (sempre più originale di “Scusa, sai le ore?”)...
http://www.ucicinemas.it

EUROPA IN VERSI
Libreria Ubik, piazza San Fedele 32, ore 18, ingresso libero

Presentazione di Più non sai dove il lago finisca. Antolodia di poesie dedicate al lago di Como dai poeti di Europa in versi. Un omaggio alla bellezza del Lario, espressa dalle molteplici immagini e dai suoni che le poesie di questa raccolta antologica suscitano nel lettore. Partecipano all'incontro Maurizio Cucchi, Donatella Bisutti, Tomaso Kemey, Ottavio Rossani, Giorgio Prestinoni, Carla Saracino, Fabrizio Bernini, Pietro Berra, Lorenzo Morandotti, Andrea Tavernati, Wolfango Testoni, Rosa Maria Corti, Alberto Nessi e l'autrice delle fotografie Daniela Ray.

MARTEDÌ IN MUSICA
Ca' Franca, via Fornace 333, Lipomo, ore 20

Notti di tango: Two Dice in concerto. Con Max Pizio (sax) e Alessandra Gelfini (pianoforte). Musiche di Piazzolla, Salgàn, Gardel e Manzi.

VILLA SORMANI E DINTORNI
Villa Sormani, via Palestro 2/B, Mariano Comense, ore 21.30, ingresso libero

Rumori fuori scena (Usa, 1992, 101 minuti) di Peter Bogdanovich con Michael Caine, Carol Burnett, John Ritter, Christopher Reeve e Denholm Elliott
Tratta dall'omonima opera di Michael Frayn, si tratta di una commedia scoppiettante, dal ritmo incalzante e con spassosissime gag che si susseguono vorticosamente. La trama del film riguarda le varie fasi della costruzione di uno spettacolo da parte di una bizzarra compagnia: dalle prove, al debutto, alla tournée, che inizialmente risulta essere positiva, ma poco tempo dopo si rivela un disastro per ripicche e screzi fra attori - sul palcoscenico e fuori accade di tutto: interruzioni, errori, isterie, conflitti, tensioni, rappacificazioni - ma alla prima a Broadway è un trionfo.
NdA: non so di chi sia stata l'idea di ripescare questa chicca, ma grazie...
http://www.villasormani.it

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