MARTEDÌ 5 MAGGIO (BLIND WILLIE McTELL DAY)
Buongiorno,
voglio ricordare Maria Terraneo Fonticoli con un sorriso perché io e lei, nel buio dei palchi del Sociale, nelle retrovie delle platee delle sale da concerto, ovunque condividessimo un fatto musicale, ci siamo sempre divertiti molto. Credo, per quanto possibile, di avere reso più sereni i suoi ultimi anni di una vita spesa per la musica, ridendo con lei delle idiosincrasie di certi artisti, ma soprattutto delle nostre, come la mia avversione viscerale per il verismo e il suo disprezzo per le regie che sacrificavano il libretto all'effetto (salvo stupirmi accogliendo con grande favore certe ardite soluzioni che perfino io trovavo eccessive). Mi inteneriva la sua curiosità verso il rock, un mondo che le era comprensibilmente distante, ma che si rifiutava di rifiutare, così come penso la intenerisse il mio approccio "laico" alla grande musica, vissuta a orecchio, senza uno spartito in mano. Abbiamo complottato assieme per portare qualche nota nuova al Carducci, che amava tantissimo. Mi mancherai, Maria. Mi spiace di non aver fatto in tempo a esaudire la tua ultima richiesta. Avevi ascoltato un cantante in televisione e, per quanto io lo trovassi incredibile, ti era piaciuto e mi avevi chiesto di fartelo conoscere. Non ci sono riuscito, ma ti dedico ora questo imprevedibile brano acconcio:
LA CODA DEL CINEFORUM
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e ore 21, biglietti a 5 sacchi
Le due vie del destino - The railway man (Australia / Gran Bretagna, 2013, 116 minuti) di Jonathan Teplitzky con Colin Firth, Nicole Kidman, Jeremy Irvine, Stellan Skarsgård e Sam Reid
Inghilterra, 1980. Eric Lomax, uno strano tipo ossessionato dagli orari ferroviari, incontra in treno la bella Patti. È amore a prima vista, e poi matrimonio. Ma la prima notte di nozze iniziano i guai: Eric è in preda agli incubi, e rifiuta di raccontarne a Patti il contenuto. Singapore, 1942. Winston Churchill dichiara la resa della città-stato ai giapponesi. Migliaia di soldati britannici vengono fatti prigionieri e costretti a lavorare come schiavi (insieme ai più poveri abitanti locali) alla costruzione della ferrovia che dovrà collegare Bangkok a Rangoon. La chiameranno la Ferrovia della morte per le condizioni di lavoro, climatiche e geografiche in cui è stata costruita e perché vi sono effettivamente periti metà di coloro che vi hanno lavorato. Fra i prigionieri addetti alla costruzione della ferrovia ci sono anche Eric e i suoi compagni, e il trattamento loro riservato è dei più crudeli, sfociando per Eric in una detenzione nella caserma della polizia segreta, la temutissima Kempeitai, ove il giovane soldato subirà ogni sorta di torture. Inghilterra. 1980. A popolare gli incubi di Eric è soprattutto il poliziotto giapponese che è stato il suo aguzzino alla Kempeitai. La moglie Patti, con l'aiuto del compagno di disavventura Finley, spingerà Eric a ricollegare i fili spezzati del proprio passato, con esiti del tutto imprevisti.
NdA: incontra in treno Nicole Kidman e se ne innamora subito. Gusti difficili, eh?...
INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 17.30, ingresso libero
L’Università popolare di Como, nell’ambito delle sue attività correlate al tema della promozione sociale e della cittadinanza attiva, ha programmato un ciclo di quattro incontri che intendono offrire alla nostra città una significativa occasione per conoscere e sostenere le associazioni che svolgono una preziosa, insostituibile opera di solidarietà sociale. Questo pomeriggio si svolgerà il primo incontro dedicato all'Hospice San Martino. È una struttura residenziale - voluta dall’Asl, riconosciuta dalla Regione Lombardia e in convenzione con il Sistema sanitario nazionale – situata nel parco di San Martino a Como. L’approccio su cui poggiano l’organizzazione e le attività dell’hospice è quello delle cure palliative ossia il “prendersi cura” del malato e dei suoi familiari ponendo al centro, non solo la malattia e i suoi sintomi, ma anche l’esperienza umana e soggettiva del malato e dei suoi cari. Relatori i dottori Maurizio Ferretto e Emanuele Basile.
LE PRIMAVERE POP
Sala Bianca del Teatro Sociale, via Bellini 1, ore 18, ingresso libero con prenotazione tramite il sito http://www.leprimaveredicomo.it
Elogio dell'imprevedibile. Un incontro con Silvano Petrosino, studioso di filosofia contemporanea, dedicato ai ragazzi delle scuole superiori e agli universitari. Oggi, quando si parla di futuro, si tende a interpretarlo e a viverlo unicamente all'interno dell'orizzonte del progetto e della previsione. Si tratta di "progettare il proprio futuro", di "prevedere le tendenze future" al fine di evitare delusioni e fallimenti. Questa insistenza sul coppia progetto - previsione è comprensibile, tuttavia ci si ci può chiedere se essa non finisca per svuotare l'esperienza stessa del futuro: il progetto, infatti, rischia di chiudere il soggetto al futuro al quale dichiara di volere aprire. Alla fine si rischia di attendere solo ciò che si è previsto e progettato, dunque solo ciò che in verità, proprio in quanto frutto di un progetto, non è affatto nuovo. Contro un simile rischio si cercherà di giustificare il valore dell'imprevedibilità e di chiarire in che senso l'autentico avvenire è sempre al di là del futuro. Introduce e modera il direttore de La Provincia Diego Minonzio.
NdA: in effetti non c'è più il futuro di una volta...
http://www.leprimaveredicomo.it
I SEMINARI DI UPDIM
Casa della musica, via Collegio dei dottori 9, ore 18, ingresso libero
Multidimensonalità in musica? Aspetti e potenzialità dell'utilizzo dei cicli nell'organizzazione del materiale musicale. Docente: Simone Mauri.
"Si prende spunto dall'idea che per comprendere una qualsiasi struttura complessa si può evitare di suddividerla in costituenti più semplici, ma la si può considerare come un tutto interconnesso, in cui nessuna parte è più fondamentale delle altre. Per provare ad applicare questo concetto alla materia musicale ho iniziato una ricerca sull'organizzazione della musica attraverso cicli multipli sovrapposti. Questo incontro è una sorta di condivisione di quello che mi è capitato fra le mani attuando questa ricerca, addentrandoci in un territorio dove la relazione fra le singole parti è più importante delle parti stesse, dove la complessità è data dalla somma di elementi semplici e dove ogni singolo elemento perde di peso se separato dal tutto. Un excursus attraverso le implicazioni filosofiche e gli aspetti pratici e tecnici di questo approccio, Consapevole del fatto che tutto questo è solo un germe, uno spunto, un'idea per andare un poco più avanti nell'esplorazione del possibile musicale". (Simone Mauri)
http://updim.org
ALL'UCI CINEMAS
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 20.15
La fille mal gardée (Gran Bretagna, 2015, 135 minuti) di Frederick Ashton e Ferdinand Hérold
L'ultimo balletto di Frederick Ashton è una creazione gioiosa, ispirata dal suo amore per le campagne del Suffolk. L'opera si ispira a un balletto francese del 1828 e le musiche sono state adattate da John Lanchbery, partendo da quelle originali di Ferdinand Hérold. La Fille mal gardée ha riscosso un enorme successo al suo debutto nel 1960 ed è rimasto uno dei balletti più amati del repertorio del Royal Ballet.
http://www.ucicinemas.it
STAGIONE NOTTE
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, ingresso libero con tagliando gratuito per l'assegnazione del posto a sedere
Magazzino 18 con Simone Cristicchi. Di Jan Bernas e Simone Cristicchi, regia di Antonio Calenda
Il Comune di Como offre alla cittadinanza un appuntamento per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Qui Cristicchi racconta la storia di questa vicenda a partire dal magazzino del Porto Vecchio di Trieste dove gli esuli lasciavano le loro proprietà.
NdA: più foibe per tutti?...
http://www.teatrosocialecomo.it
ALL'UCI CINEMAS
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 20.30
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (Gran Bretagna, 2015, 160 minuti) di Marianne Elliott con Luke Treadaway, Matthew Barker, Howard Ward, Nicola Walker, Una Stubbs, Nick Sidi, Paul Ritter, Rhiannon Harper-Rafferty, Sophie Duval e Niamh Cusack
Direttamente dal palcoscenico del National Theatre l’adattamento del best seller internazionale di Mark Haddon vincitore di oltre 17 premi letterari e per mesi nelle classifiche dei libri più venduti. Non è solo un giallo, in cui il detective quindicenne Christopher Boone indaga sulla strana uccisione del cane della vicina. Le indagini portano infatti il giovane Sherlock Holmes, affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo che gli causa un inevitabile isolamento dai rapporti umani e dalla sfera emotiva e uno sfrenato attaccamento per la matematica e la logica, a rompere i suoi schemi e affrontare alcune fobie nella ricerca della verità. Comincia così il viaggio iniziatico di Christopher, che attraversa l’affollata Londra con i mezzi pubblici, costretto a contatti umani e situazioni da sempre evitate, per svelare il caso del cane ucciso e smascherare altri misteri ben più oscuri, come la morte della madre e il sospetto atteggiamento del padre. Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte approda sugli schermi in lingua originale con sottotitoli in italiano solo per un giorno.
http://www.ucicinemas.it
CINEMA DI QUALITÀ
Lux, via Manzoni 8, Cantù, ore 21.15, biglietti a 5 sacchi
Noi e la Giulia (Italia, 2015, 115 minuti) di e con Edoardo Leo e con Luca Argentero, Claudio Amendola, Anna Fogliettae Stefano Fresi
Diego è un venditore di auto senza più la capacità di costernarsi, Claudio l'ex gestore di una gastronomia che ha chiuso i battenti, Fausto un piazzista televisivo inseguito dai creditori. Li accomuna il sogno di cambiare vita e un identico piano B: aprire un agriturismo - la versione per quarantenni del chiringuito ai tropici. I tre uniscono le forze per completare l'acquisto dell'immobile giusto ma devono subito affrontare mille problemi pratici, da un bagno intasato ai camorristi locali che esigono il pizzo. Nella loro avventura verranno coinvolti anche Sergio, un veterocomunista fermo al '68, ed Elisa, incinta e fuori di testa.
NdA: film carino sì, e divertente pure, ma “di qualità” 'nzomma...
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La Settimana InCom
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