MERCOLEDÌ 11 MARZO (ASTOR PIAZZOLLA DAY)
Buongiorno,
ogni tanto qualcuno se ne viene fuori con la scoperta che una cosa di cui tutti mangiamo, usufruiamo, godiamo è, in realtà, dannosissima, nociva, da evitare, come abbiamo fatto a non morire tutti fino a ora. Bene. Ora vien fuori da uno studio dell'università del Michigan, che l'ora legale è, in realtà, una subdola spaccacuori. Pare che dopo aver spostato indietro l'orologio tra sabato e domenica, al lunedì i casi d'infarto aumentino del 25% rispetto a un giorno "normale". Quindi non solo dormite un'ora in meno (dico voi perché per me niente cambia, mi limito a prenderne atto e a dimenticarmi di regolare almeno un paio di orologi in casa ogni volta), ma siete anche a rischio di vita, e tutto perché avete toccato un orologio! E a me che avevan detto che a giocare con Le Ore si diventava ciechi... E c'è anche l'inevitabile petizione per abolire l'ora legale (guardate qui, ma non firmate perché tanto si riferisce agli Usa). Sarà il trionfo dell'illegalità. Secondo qualcuno è già cominciato. It's a sad beautiful world...
Un brano acconcio a Le Ore:
http://youtu.be/5ImGP33hcc4
NON POSSIAMO NON DIRCI FIGLI DI OMERO
Aula Benzi del liceo classico Alessandro Volta, via Cesare Cantù 57, ore 14.30, ingresso libero
La delegazione di Como dell'Associazione italiana cultura classica riprende la sua attività con la lettura integrale dell’Odissea, seguendo lo stesso schema già adottato per l'Iliade, ovvero un appuntamento settimanale di poco più di un’ora in cui il relatore, dopo una breve introduzione e commento al canto, procederà alla lettura integrale dello stesso, seguendo la traduzione di Giuseppe Aurelio Privitera che, pur mantenendo il verso, è scorrevole, moderna e adatta a tutti. Oggi l'undicesimo canto, a cura della professoressa Gigliola Foglia. Il canto XI è quasi interamente occupato dalla famosa Nékyia, in questo caso una vera e propria catabasi, ovvero discesa, nel regno di Ade, dove Odisseo incontrerà in particolare l’indovino Tiresia, e poi la madre, quindi donne famose ed eroi greci, con alcuni dei quali avrà la possibilità di dialogare, apprendendo notizie utili riguardanti il prosieguo del suo viaggio.
NdA: soprattutto, per la gioia della ciurma, egli non ci ha messo dieci anni per partorire l'astutissimo piano, come a Troia, città di cui - se non possiamo non dirci figli di Omero - in fondo siamo tutti un po’ figli...
INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero
L’apparenza del cibo. Nutrire e nutrirsi, un viaggio di scoperta è la relazione che terrà oggi Emilio Corti. Il relatore propone un breve racconto che intende rivedere alcuni luoghi comuni connessi al consumo e al rituale del cibo per meglio comprendere l’attuale sovraesposizione di temi riguardanti il cibo e la cucina.
LXI CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30, ingresso con tessera
Ritorno a l'Avana (Francia, 2014) di Laurent Cantet con Isabel Santos, Jorge Perugorría, Fernando Hechevarria, Néstor Jiménez, Pedro Julio Díaz Ferran
Cinque amici sulla cinquantina si ritrovano su di un terrazzo che domina la città di Cuba. L'occasione dell'incontro dopo tanti anni di distanza è rappresentato dal ritorno di uno di loro, Armando, dopo quindici anni di esilio. Bevono, ridono, parlano, litigano, ballano, piangono, si abbracciano, fumano, guardano l'orizzonte, sentono la musica dei bei tempi... vivono la libertà di essere di nuovo insieme.
NdA: 'nzaccodecompagni, 'zaccobbello...
CAFFÈ LETTERARIO
Osteria del Gallo, via Vitani 16, ore 17.30, ingresso libero
Oggi Voltapagina: scambio di libri e opinioni.
NdA: significa che io vado lì con le mie opinioni e in cambio mi danno dei libri? Ma è magnifico!...
FINESTRE DI CITTÀ
Aula Magna dell'Università dell'Insubria, via Sant'Abbondio, ore 18, ingresso libero
Presentazione del libro Finestre di città. La Como che ho visto e la Como che vorrei. Introduzione del professor Giorgio Conetti; a seguire interventi di Vincenzo Guarracino e Alberto Longatti, che dialogheranno con l'autore, l'avvocato Luigi Fagetti.
25 ANNI DI SIM-PATIA
Biblioteca comunale, piazzetta Lucati 1, ore 18, ingresso libero
Presentazione del libro Vita smarcata di Simone Vecchia. Sarà presente l’autore, in collegamento dalla sua abitazione a Sacile, e Simona Atzori, pittrice, danzatrice e scrittrice.
STAGIONE NOTTE
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 27 sacchi (platea e palchi), 19 sacchi (IV galleria parapetto), 17 sacchi (V galleria, parapetto), 15 sacchi (IV galleria, ranghi) e a 13 sacchi (V galleria, ranghi)
Re Lear di William Shakespeare. Traduzione e adattamento Michele Placido e Marica Gungui. Con Michele Placido, Gigi Angelillo, Francesco Bonomo, Federica Vincenti, Francesco Biscione, Giulio Forges Davanzati, Peppe Bisogno, Brenno Placido, Marta Nuti, Alessandro Parise, Giorgio Regali, Gerardo D’Angelo e Bernardo Bruno. Regia di Michele Placido e Francesco Manetti. Scene di Carmelo Giammello. Musiche originali di Luca D’Alberto. Costumi di Daniele Gelsi. Light designer Giuseppe Filipponio
Re Lear esplora la natura stessa dell'esistenza umana: l'amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’imperscrutabilità delle leggi dell’universo. All’inizio del dramma Lear rinuncia al suo ruolo, consegna il suo regno nelle mani delle figlie, si spoglia dell’essere re, pilastro e centro del mondo, per tornare uomo tra gli uomini, rifarsi bambino e in pace “gattonare verso la morte”. Come un bambino pretende l’amore, Lear esige in cambio della cessione del suo potere, che le figlie espongano in parole i loro sentimenti per lui. Ma Cordelia, la più piccola, sa che l’amore, il vero amore non ha parole e alla richiesta del padre può rispondere solo: “nulla, mio signore”. È questo equivoco, questo confondere l’amore con le parole, che, nel momento in cui le altre figlie si mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear rendendolo pazzo. E con Lear è il mondo intero che va fuor di sesto, la natura scatenata e innocente riprende il suo dominio, riporta gli uomini al loro stato primordiale, nudi e impauriti, in balia di freddo e pioggia a lottare per la propria sopravvivenza, vermi della terra. È qui che può cominciare un crudele cammino d’iniziazione: resi folli o ciechi per non aver saputo capire o vedere, Lear e il suo alter ego Gloucester, accompagnati da figli che si son fatti padri, giungeranno finalmente a capire e vedere.
http://www.teatrosocialecomo.it
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 21, biglietti a 7 sacchi
Still Alice (Usa, 2014, 99 minuti) di Richard Glatzer e Wash Westmoreland con Julianne Moore, Kristen Stewart, Alec Baldwin, Kate Bosworth e Hunter Parrish
Alice Howland è moglie, madre e professoressa di linguistica alla Columbia University di New York. Alice ha una bella vita e tanti ricordi, che una forma rara e precoce di Alzheimer le sta portando via. Confermata la diagnosi dopo una serie di episodi allarmanti, che l'hanno smarrita letteralmente in città, Alice confessa al marito malattia e angoscia. La difficoltà nel linguaggio e la perdita della memoria non le impediranno comunque di lottare, trattenendo ancora un po' la donna meravigliosa che è e che ha costruito tutta la vita.
NdA: in film del genere c'è SEMPRE un oceano...
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 5 sacchi (ingresso riservato ai tesserati Arci)
Birdman (Usa, 2014, 119 minuti) di Alejandro González Iñárritu con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough e Amy Ryan
Riggan Thompson è una star che ha raggiunto il successo planetario nel ruolo di Birdman, supereroe alato e mascherato. Ma la celebrità non gli basta, Riggan vuole dimostrare di essere anche un bravo attore. Decide allora di lanciarsi in una folle impresa: scrivere l'adattamento del racconto di Raymond Carver Di cosa parliamo quando parliamo d'amore, e dirigerlo e interpretarlo in uno storico teatro di Broadway. Nell'impresa vengono coinvolti la figlia ribelle Sam, appena uscita dal centro di disintossicazione, l'amante Laura, l'amico produttore Jake, un'attrice il cui sogno di bambina era calcare il palcoscenico a Broadway, un attore di grande talento ma di pessimo carattere. Riuscirà Riggan a portare a termine la sua donchisciottesca avventura?
NdA: ultima sera...
CINEMA DI QUALITÀ
Lux, via Manzoni 8, Cantù, ore 21.15, biglietti a 5 sacchi
Il sale della terra (Brasile / Italia / Francia, 2014, 100 minuti) di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio.
NdA: mi sembra il film di Wenders più Herzog, se mi spiego...
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