MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE (PEDRO ALMODÓVAR DAY)
Buongiorno,
è sempre bello assistere a una lunga polemica sul nulla perché finche non si sa di cosa stiamo parlando, che parliamo a fare? Così finché non s'era visto sto monumento / scultura /quellocheè di Libeskind, perché tanto odio? Ora possiamo rimirarlo in tutto il suo splendore. Mi sembra molto bello e anche contiguo, come senso, ai simboli nostrani: alle porte di Como c'è un alambicco (che non è un alambicco),
di fianco c'è un accendino (che non è un accendino), in piazza Camerlata una pila (che non è una pila) e, finalmente, sulla diga ci sarà un bel fermacarte. Di marca, per giunta. Io sono orgoglioso, voi no?
(personalmente trovo splendido che i due tipi nel rendering non lo degnino di uno sguardo, ma controllino gli smartphone)
Un brano acconcio a Libe-Libeskind:
http://youtu.be/zObeX90Wapw
PROLOGO AL CINEFORUM
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30, biglietti a 5 euro
Maleficent (Usa, 2014, 97 minuti) di Robert Stromberg con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Lesley Manville, Imelda Staunton
Un odio atavico separa i due regni confinanti, quello degli uomini e quello della Brughiera, abitato da fate e creature incantate. È in questo territorio magico che vive la piccola Malefica, in pace con tutti. Ed è qui che fa la conoscenza di Stefano, ragazzino suo coetaneo, abbastanza curioso e coraggioso da spingersi dove gli uomini non si spingono mai. La loro amicizia, man mano che crescono, lascia il posto all'amore, ma, quando a Stefano si presenta l'occasione di diventare re, egli non esita a tradire l'amata, ferendola nel modo più grave e scatenando in lei l'ira e il proposito di vendetta. Ne farà le spese la neonata Aurora, figlia di re Stefano e della regina, sulla quale Malefica scaglierà la nota profezia. Ma questa non è la storia della Bella Addormentata bensì quella di Malefica, la storia di una vittima che, da grande, troverà il modo di superare il male che le è stato inflitto da chi amava.
NdA: a giudicare dalle immagini a me sembra principalmente la storia di due zigomi...
NOTE D'AUTUNNO
Salone dell'organo del Conservatorio, via Cadorna 4, ore 17
Musiche di Chopin, Skrjabin, Liszt, Bruch e Wieniawsky eseguite da Carlotta Arizza (pianoforte), Nicole Gemignani (pianoforte), Mariella Rigamonti (violino) e Miriam Rigamonti (pianoforte).
http://www.conservatoriocomo.it
CAFFÈ LETTERARIO
Osteria del Gallo, via Vitani 16, ore 17.30 ingresso libero
La professoressa Maria Mangia parlerà di un argomento di grande attualità: Avere a cuore il mondo: l'arte di aver cura di sé, degli altri e del bene comune.
MEETMETONIGHT
Pinacoteca civica, via Diaz 84, ore 18
AbilitArtech: un percorso abilitante tra tecnologia e arte. Un momento di incontro tra ricercatori, operatori e cittadini per presentare le innovazioni tecnologiche, le iniziative e le attività sviluppate sul territorio nei diversi settori che operano con le fragilità, a supporto di progetti di vita indipendente e a percorsi di accessibilità al patrimonio culturale: Assistive Technology Group: i risultati di un percorso di ricerca rivolto alle fragilità – Fabio Salice (Politecnico di Milano); Storie di vita indipendente – Carmen Piciulo (Crais); Il Museo di tutti e per tutti – Benedetta Cappi (responsabile servizi educativi dei Musei civici di Como). A seguire aperitivo offerto dalla Scuola di Como, in collaborazione con Enaip Como. Visita guidata nelle sale della pinacoteca che rimarrà aperta fino alle ore 22 con ingresso libero.
NdA: il problema di uno springsteeniano e che io leggo questo titolo e poi vado avanti a cantare “meet me tonight in Atlantic City” in automatico...
UN SORSO DI JAZZ
Enoteca Il Sorso, piazza Volta 8, ore 19.30
Il duo di Simone Daclon e Roberto Piccolo in concerto. Daclon è un giovane e promettente pianista di stanza a Milano. Ha dato alle stampe per la casa discografica Abeat il suo primo lavoro da leader, Growing. Trasuda da ogni nota quelle che sono le caratteristiche della sua arte pianistica: un jazz che guarda avanti inglobando tradizione e modernità. Piccolo è contrabbassista con solida formazione classica e buona tecnica, dotato anche di un profondo senso armonico che vanta numerosissime collaborazioni con musicisti di primo piano a livello internazionale. Ha partecipato a numerosi jazz festival e tour che gli hanno permesso negli anni di suonare con musicisti del calibro di Don Friedman, Lee Konitz, Paul Jeffrey e Tom Kirkpatrick. Attialmente suona in diversi gruppi e con il sestetto di Jeffrey ha realizzato anche un album e un tour negli Usa.
STAGIONE NOTTE
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietto a 15 sacchi (opera e consumazione), ingresso riservato agli under 30
Da sempre il Teatro Sociale di Como cerca di avvicinare i giovani allo splendido mondo dell’opera e quest’anno ha programmato un evento appositamente per gli under 30. In collaborazione con l’Associazione Laltro, stasera la platea si riempirà di giovani per i quali prenderà vita in esclusiva l’opera Don Giovanni di Mozart per la regia di Graham Vick, regista inglese noto in tutto il mondo per le messe in scena sperimentali e innovative del repertorio operistico. A dirigere l’orchestra, invece, un volto noto alla città di Como, José Luis Gomez-Rios. L’opera aprirà poi, il 26 settembre alle 20.30, il cartellone del Sociale. Il Don Giovanni di Vick (per la prima volta questo titolo approda con la sua regia in Italia) si preannuncia ricco di sorprese, alcune delle quali, come spesso accade nelle opere del famoso regista, con l’intento di coinvolgere attivamente il pubblico. La prima under 30 terminerà, dopo l’opera, con un dj set e un drink che creeranno l’atmosfera perfetta per un evento all’insegna della mondanità e della cultura. Durante la serata sarà inoltre possibile acquistare la Card giovani promossa dal Sociale e dall’associazione Laltro che darà diritto a sconti, agevolazioni e opportunità pensate per gli under 30 a teatro e non solo.
NdA: anche perché “sua passion predominante è la giovin principiante”...
http://www.teatrosocialecomo.it/
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 7 sacchi
Un ragazzo d'oro (Italia, 2014, 102 minuti) di Pupi Avati con Riccardo Scamarcio, Sharon Stone, Cristiana Capotondi e Giovanna RalliDavide Bias scrive racconti brevi e conta i passi che lo separano dall'alienazione. Uno stato di disagio persistente che reprime con gli psicofarmaci e gestisce con una fidanzata confusa e un lavoro da creativo in un'agenzia pubblicitaria. Figlio di Achille Bias, uno sceneggiatore di B movie, Davide non riesce a doppiare suo padre, che muore all'improvviso in un incidente automobilistico. L'avvocato dell'assicurazione, chiamato a indagare sulla dinamica della sciagura, è convinto che si tratti di suicidio. La dichiarazione getta nello sconforto Davide che adesso vuole capire chi sia l'uomo che ha passato la vita ad odiare. La ricerca senza freni e farmaci lo porterà alla verità e al tracollo emotivo.
NdA: allegria!...
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 5 sacchi (ingresso riservato ai soci Arci)
Anime nere (Italia / Francia, 2014, 103 minuti) di Francesco Munzi con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova e Anna Ferruzzo
Leo, figlio irrequieto di Luciano, una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan locale, in quel di Africo nel cuore dell'Aspromonte. Una provocazione come risposta a un'altra provocazione. Un atto intimidatorio, ma anche un gesto oltraggioso che il ragazzo immagina come prova di coraggio e affermazione d'identità nei confronti del clan rivale e nei confronti del padre, maggiore di tre fratelli, dedito alla cura degli animali e dei morti, e lontano dalla cultura delle faide. I fratelli di Luciano hanno preso altre strade lontano da Africo, in una Milano permeata di affari criminali lungo la rotta della droga tra l'Olanda e la Calabria. Dopo la provocazione notturna, Leo deve e vuole cambiare aria, e raggiunge lo zio Luigi, il più giovane dei tre fratelli, spavaldo nel correre su e giù per l'Europa stingendo patti "commerciali" con cartelli sudamericani, e lo zio Rocco, ormai trapianto a Milano con aria e moglie borghese, arricchito proprio dai proventi di quei traffici internazionali. L'eco della bravata di Leo giunge in quel di Milano e risveglia la mai sopita attrazione per la vendetta, la faida in un misto di orgoglio represso dal benessere, o da esso alimentato sotto mentite spoglie. Il fratello maggiore infatti viene richiamato bonariamente dal boss del clan rivale, e umiliato nel suo essere uomo, primogenito, padre di famiglia. I fratelli si mettono in viaggio verso il loro Sud, la loro terra, sentendo il richiamo di una cultura antica, richiamo fatale a un destino immutabile che punta dritto verso la tragedia, senza scampo.
NdA: doppiallegria!...
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