MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE
(RICCARDO MANNERINI DAY)
Buongiorno,
quando ero alle elementari mi portarono in gita a Mantova. Vedemmo il Palazzo Ducale, Palazzo Te, il Duomo e tante altre cose. Mangiai i capunsei che mi piacquero un sacco. Alle scuole medie organizzarono una bella gita a Mantova. Ho rivisto il Palazzo Ducale, Palazzo Te, il Duomo e tante altre cose. Ho mangiato i tortelli di zucca che mi sono piaciuti un sacco. Al classico non abbiamo fatto una, banale, gita a Mantova. Ma DUE: al ginnasio e al liceo alla quarta spiegavo il Palazzo Ducale meglio del cicerone che era pure contrariato perché quando ci sfidò a trovare l'autoritratto del Mantegna, io lo individuai a colpo sicuro, a Palazzo Te ormai mi davano del tu, avevo le chiavi del duomo ed ero in grado di preparare io la sbrisolona per tutti. Chissà se ai bambini di Mantova qualcuno li porta a Como in gita quattro volte nella vita? Non penso proprio. Non penso proprio.
Un brano acconcio a un artista della neocapitale:
https://youtu.be/VS3H6Kv4I3U
Ah, dimenticavo, mi hanno portato diverse volte pure a Pompei, Ercolano e Stabia. Vorrà dire qualcosa? Secondo round il 17 dicembre, va...
NON POSSIAMO NON DIRCI FIGLI DI OMERO
Aula Benzi del liceo classico Alessandro Volta, via Cesare Cantù 57, ore 14.30, ingresso libero
La delegazione di Como dell'Associazione italiana cultura classica prosegue la sua attività con la lettura integrale dell’Odissea, seguendo lo stesso schema già adottato per l'Iliade, ovvero un appuntamento settimanale di poco più di un’ora in cui il relatore, dopo una breve introduzione e commento al canto, procederà alla lettura integrale dello stesso, seguendo la traduzione di Giuseppe Aurelio Privitera che, pur mantenendo il verso, è scorrevole, moderna e adatta a tutti. Oggi il XIX canto a cura di Simona Leoni. una volta congedati i Proci e Telemaco, è dominato da due momenti fondamentali: da un lato il colloquio tra Odisseo e Penelope, la quale, pur non riconoscendo il marito, gli pone numerose domande riguardo all’ospitalità che lo straniero asserisce di aver accordato all’eroe di Itaca. Il secondo momento poetico è costituito dalla cosiddetta “agnizione”, in cui la vecchia nutrice Euriclea, incaricata delle cure del falso mendico, scopre da una cicatrice che si tratta del suo padrone Odisseo.
INCONTRI CON LE SCIENZE
Sala Barelli del Museo archeologico, piazza Medaglie d'oro 1, ore 14.30, ingresso libero
Strani fenomeni ottici in materiali con indice di rifrazione negativo: lenti perfette, mantello dell'invisibilità e altro. Conferenza di Franco Prati.
INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero
Secondo incontro con il ciclo dedicato a Giuseppe Verdi Tu che le vanità conoscesti del mondo, ideato e condotto da Maria Giovanna Arnaboldi. Questo pomeriggio il tema dell’incontro sarà Il rapporto genitori e figli. L’affetto che lega padri / madri ai figli / figlie fu una costante nelle opere verdiane e si percepisce un particolare interesse e una profonda emozione del musicista tutte le volte che affronta questo tema. Verdi, i cui due figli morirono in tenerissima età nel 1840, avvertiva con intensa sensibilità questa specie di amore, in grado di proteggere, ma anche di condizionare, i figli nei confronti dei genitori.
LXII CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30, ingresso con tessera
Timbuktu (Francia / Mauritania, 2014, 97 minuti) di Abderrahmane Sissako con Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki, Abel Jafri, Fatoumata Diawara e Hichem Yacoubi
A poca distanza da Timbuktu, dove domina la polizia islamica impegnata in una jihad in cui divieto si aggiunge a divieto, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. Sotto un'ampia tenda Kidane, Satima e la loro figlia Toya possono solo cogliere dei segnali di quanto accade in città. Il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel fiume che scorre tra la sabbia, tutto però muta tragicamente. L'animale viene ucciso e Kidane non accetta il sopruso.
CAFFÈ LETTERARIO
Osteria del Gallo, via Vitani 16, ore 17.30, ingresso libero
Un pomeriggio di svago e divertimento: Annalisa Gemoli (voce e chitarra), Michele Buzzi (voce e chitarra) e Valerio Ruta (chitarra e mandolino) farannno ascoltare canti tradizionali italiani, ma anche musiche di cantautori (Bertelli, Gaber) che hanno scritto ispirandosi ai modelli della musica popolare. Sono canzoni che raccontano storie d'amore, di libertà e di lavoro.
MEDICINA DIFENSIVA: NUOVA REALTÀ NEL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
Palace Hotel, lungo Lario Trieste 16, ore 17.30, ingresso libero
La sezione di Como dell’Associazione mogli medici italiani (Ammi), in collaborazione con l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Como, organizza l’incontro aperto al pubblico La medicina di difesa. Nuova realtà nel rapporto medico paziente, tutela per la professionalità del medico o garanzia per la salute del cittadino? Dopo i saluti di Rosanna Scaravelli, presidente della sezione Ammi Como, interverranno Maria Grazia Tatti, presidente nazionale di Ammi; Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Como; Mariano Fadda, magistrato della procura della Repubblica di Como; Mario Tavani, docente di medicina legale e delle assicurazioni all’Università degli studi dell’Insubria; Fabio Banfi, direttore delle attività cliniche del territorio e direttore del dipartimento organizzazione sanitaria – Piattaforme produttive, e Antonella Fumagalli, presidente regionale di FederAnziani senior Italia. La medicina difensiva, sia positiva (prescrizione in eccesso di esami, visite specialistiche, ricoveri ospedalieri, ecc.) che negativa (evitare pazienti e procedure a rischio), costituisce un importante vulnus nella nostra realtà sanitaria tanto da gravare economicamente sulle nostre casse per lo 0.75 % del prodotto interno lordo, pari a circa 10 miliardi annui. Questa pratica nasce anche dalla crisi del rapporto fiduciario tra medico e paziente, ossia il passaggio da un rapporto di tipo paternalistico – e quindi più facile da gestire – a un rapporto paritario, con un paziente sempre più esigente riguardo i problemi della propria salute. Tutto questo in una cornice mediatica più interessata agli aspetti di malasanità piuttosto che a quelli di un sistema sanitario ritenuto tra i migliori in Europa. Obiettivo della tavola rotonda, quindi, è spiegare ai non addetti ai lavori e ai cittadini i motivi del fenomeno, legati principalmente ai timori del medico di un possibile contenzioso legale. Nel corso del dibattito saranno analizzati anche i risvolti psicologici che si creano e che interferiscono negativamente nell’attività quotidiana del medico e si cercherà di esaminare le possibili cause di questo fenomeno andando anche ad analizzare quali strategie potrebbero essere messe in campo per trovare una possibile soluzione del problema.
NdA: e, comunque, ci ho come un dolore qui...
CANTA COME MANGI
Cascina di Mattia, via Ovidio 32, Cantù, ore 20, ingresso a 25 sacchi (comprensivi di cena - bevande incluse e spettacolo). Prenotazioni allo 0317073814
Quando ero Cassius. Le corde di un ring, un paio di guantoni, il secchio con un asciugamano. Al centro della scena, Fabio Tavelli, eclettico giornalista di Sky Sport che, attraverso un monologo di un’ora e mezza, ha portato il pubblico ad immergersi nelle fumose atmosfere che caratterizzavano la boxe americana dei tempi eroici. Quando ero Cassius è uno spettacolo coinvolgente, in cui Tavelli ripercorre la prima parte della vita di Cassius Clay: l’infanzia, i primi successi sul ring sino alla leggendaria vittoria su Sonny Liston che il 25 febbraio 1964 diede a Clay il primo titolo mondiale dei massimi. Ma anche il percorso umano e spirituale che ha accompagnato la storia di una delle leggende dello sport mondiale. Nel monologo di Tavelli c’è spazio per i grandi pugili dell’epoca, da Joe Frazier allo stesso Liston, “uno che avrebbe sconfitto Tyson”. Ma anche per tante figure che hanno incrociato Cassius Clay ai bordi del ring: dal predicatore Malcolm X ai Beatles, a Bill McDonald, il fondatore della famosa catena di fast-food che nel 1964, a Miani, organizzò la sfida mondiale tra Cassius Clay e Liston. Unendo cronaca e aneddoti d’incerta provenienza (“Mai rovinare una bella storia con la verità”, dice Tavelli, citando il collega Rino Tommasi), Quando ero Cassius diventa il ritratto di un’epoca, scandito da momenti che sono entrati nella leggenda dello sport. Nel racconto di Tavelli, la storia di Cassius Clay si ferma al momento in cui il grande pugile, convertito all’Islam, cambia nome e diventa Muhammad Alì. Ma Quando ero Cassius, quasi una prima nazionale, arrivata tra le colline del Prosecco grazie alla disponibilità di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort e dell’attivissima sezione Aia di Conegliano, promette molte altre serate da ricordare.
http://www.teatrosanteodoro.it
SCIENZA E DIRITTO
Aula magna dell'Università dell'Insubria, via Sant’Abbondio, ore 20.30, ingresso libero
Rassegna cinematografica su scienza e diritto in collaborazione con Lake Como film festival, con il patrocinio del Comune di Como, dell'Associazione giustizia e democrazia e della Camera civile di Como a cura di Barbara Pozzo e Alberto Cano
Galileo (Italia / Bulgaria, 1968, 95 minuti) di Liliana Cavani con Cyril Cusack, Georgi Kalojančev, Nevena Kokanova e Nikolaj Dojčev
La vita e il dramma di Galileo Galilei. Il fisico italiano studia le stelle con un telescopio da lui perfezionato e dichiara che il Sole è posto al centro dell'universo. Processato per eresia dopo la pubblicazione delle sue teorie, Galileo preferisce ritrattare piuttosto che subire la tortura.
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 7 sacchi
Dheepan - Una nuova vita (Francia, 2015, 109 minuti) di Jacques Audiard con Vincent Rottiers, Marc Zinga, Jesuthasan Antonythasan e Kalieaswari Srinivasan
Dheepan deve fuggire dalla guerra civile dello Sri Lanka e per farlo si associa con una donna e una bambina. I tre si fingono una famiglia e riescono così a scappare e rifugiarsi nella periferia di Parigi. Anche se non parlano francese né hanno contatti. Trovati due lavori molto semplici (guardiano tuttofare e badante) i due scopriranno la vita da periferia, le bande e le regole criminali che vigono nel posto che abitano. Quando arriverà inevitabile lo scoppio della violenza e degli spari occorrerà prendere una decisione, se rimanere insieme o separarsi.
http://www.cinecircolo.it
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, biglietti a 5 sacchi
Suburra (Italia, 2015, 130 minuti) di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi e Greta Scarano
Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge. Il film è la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas.
NdA: di sicuro si sta preparando Suburra - La serie...
http://www.spaziogloria.it
XXI FESTIVAL ORGANISTICO CITTÀ DI CANTÙ
Basilica di San Paolo, Cantù, ore 21, ingresso libero
Lo straordinario organista francese Jean Guillou festeggerà ai tasti il suo ottantacinquesimo compleanno eseguendo brani propri, di Händel, Vivaldi e Franck.
NdA: occasione unica... Io ve lo dico
http://organoprestinari1821.weebly.com
100 ANNI FA LA GRANDE GUERRA
Via de Benzi 17, Torno, ore 21, ingresso libero
La grande guerra (Italia, 1959, 129 minuti) di Mario Monicelli con Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Bernard Blier, Folco Lulli e Silvana Mangano
Il romano Oreste Jacovacci e il milanese Giovanni Busacca si conoscono durante la chiamata alle armi della P rima guerra mondiale. Oreste in quell'occasione promette a Giovanni di farlo riformare in cambio di denaro, ma lo inganna. I due si rincontrano sul treno per il fronte: dopo l'ira iniziale di Giovanni, finiscono per simpatizzare e per divenire amici. Seppure di carattere completamente diverso sono uniti dalla mancanza di qualsiasi ideale e dalla volontà di evitare ogni pericolo e uscire indenni dalla guerra. Attraversate numerose peripezie durante l'addestramento, i combattimenti e i rari momenti di congedo, in seguito alla disfatta di Caporetto vengono comandati come staffette portaordini, mansione molto pericolosa, che viene loro affidata perché considerati come i "meno efficienti" a causa del loro limitato valore militare. Dopo aver svolto la loro missione, si coricano nella stalla di un avamposto poco lontano dalla prima linea, ma una repentina avanzata degli austriaci li "trasporta" in territorio nemico, dove vengono presto catturati. Sorpresi ad indossare cappotti dell'esercito austro-ungarico nel tentativo di fuggire, vengono accusati di spionaggio e minacciati di fucilazione.
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In collaborazione con: Eden Design, Solfo
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