MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE

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MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE (PETER GREEN DAY)

Buongiorno,
grazie alla retromania, ho scoperto di essere in possesso di un reperto neoarcheologico: devo solo avere la forza di andare in cantina a disseppellirlo. Dunque, ricordate E.T. l'extraterrestre con il collo lungo e gli occhi buoni, che ha commosso milioni nel 1982? Quello che era l'ideale per portarci amichette al cinema sperando di approfittare dell'inevitabile momento di commozione e che, invece, ingenerava una tale depressione non riscattata dal lieto fine che spegneva qualsiasi malriposta speranza? Ecco, esso ingenerò anche un videogame per Atari di rarissima bruttità. Tanto brutto che rimase largamente invenduto. Che fare di tutte le cartucce ritornate in magazzino? La Atari decise di seppellirle ad Alamogordo, nel deserto del New Mexico (all'epoca non si era tutti così ecologisti). Ebbene, leggo che "oggi, nel 2014, grazie ad un progetto co-finanziato dalla Microsoft, queste cartucce sono state ritrovate, e per i cultori del genere, saranno esposte in Italia al Museo del Videogioco di Roma". Ebbene, io posseggo una di quelle schifezze. La comprai trent'anni e più fa. La schifai, ma ora è da qualche parte in cantina. A rivenderla fino all'altroieri mi avrebbe reso immensamente ricco. Ora che hanno disseppellito le altre missà che non vale una cicca. Che faccio? Provo a vendere la mia replica dell'uomo di Piltdown? È fosforescente!

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(sì, a questo livello di bruttità, ma guardate

http://media4.s-nbcnews.com/i/newscms/2014_17/403176/140426-atari-landfill-1711_4c30cf87feebf07be0b8f38a85d0a167.jpg

l'espressione felice del neospeleologo che le ha dissotterrate...)

Un brano acconcio all ETicità:
http://youtu.be/JiC4u3xB8Cc


NON POSSIAMO NON DIRCI FIGLI DI OMERO

Aula Benzi del liceo classico Alessandro Volta, via Cesare Cantù 57, ore 14.30, ingresso libero

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La delegazione di Como dell'Associazione italiana cultura classica riprende la sua attività con la lettura integrale dell’Odissea, seguendo lo stesso schema già adottato per l'Iliade, ovvero un appuntamento settimanale di poco più di un’ora in cui il relatore, dopo una breve introduzione e commento al canto, procederà alla lettura integrale dello stesso, seguendo la traduzione di Giuseppe Aurelio Privitera che, pur mantenendo il verso, è scorrevole, moderna e adatta a tutti. Oggi il quarto canto, a cura della professoressa Santina Pitrone. Nel canto IV Telemaco, partito alla ricerca di notizie sul padre Odisseo, giunge a Sparta, dove viene riconosciuto da Elena e riceve informazioni sugli eroi reduci dalla guerra Troiana da parte di Menelao, mentre ad Itaca i Proci tramano per tendergli un agguato.


LXI CINEFORUM DI COMO

Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30, ingresso con tessera

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Father and son (Giappone, 2013, 120 minuti) di Hirokazu Koreeda con Masaharu Fukuyama, Yôko Maki, Jun Kunimura, Machiko Ono e Kirin Kiki
Nonomiya Ryota è un professionista di successo, un uomo che lavora sodo ed è abituato a vincere. Un giorno, lui e la moglie Midori ricevono una chiamata dall'ospedale di provincia dove sei anni prima è nato loro figlio, Keita, e vengono a sapere che sono stati vittima di uno scambio di neonati. Il piccolo Keita è in realtà il figlio biologico di un'altra coppia, che sta crescendo il loro vero figlio, insieme a due fratellini, in condizioni sociali più disagiate e con uno stile di vita molto differente. Ryota si trova di fronte alla necessità di una decisione terribile: scegliere il figlio naturale o il bambino che ha cresciuto e amato per sei anni?

NdA: bel dilemma, ma in ogni caso it’s not time to make a change, just relax and take it easy...


INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE

Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero

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Inizia questo pomeriggio il ciclo di letteratura Marco Pomilio, frammenti di un’enciclopedia del dissesto, curato dal professor Enrico Meroni. Nell’incontro odierno il relatore parlerà delle prime opere dello scrittore.


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA

Viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 5 sacchi

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Io sto con la sposa (Italia, 2014) di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed, Mona Al Ghabr, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, Tareq Al Jabr, Marta Bellingreri, Rachele Masci, Chiara Denaro, Valeria Verdolini, Elena Bissaca, Ruben Bianchetti, Daniele Regoli, Marco Garofalo, Silvia Turati e Gina Bruno
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa sconosciuta. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell'incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Con una trama semplice e allo stesso tempo sorprendente, questo film vuole documentare e denunciare la paradossale odissea di chi, in fuga dalla guerra e dalla povertà, sbarca in Italia ma vuole raggiungere amici e parenti che si trovano in altri stati europei.

NdA: valore aggiunto, musiche dei Dissòi Lògoi...


LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA

Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi, ingresso riservato ai soci Arci

Pasolini (Belgio / Italia / Francia, 2014, 86 minuti) di Abel Ferrara con Willem Dafoe, Ninetto Davoli, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea e Adriana Asti

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È il primo novembre 1975 a Roma ed è l'ultimo giorno di Pier Paolo Pasolini. Il suo mattino comincia col bacio di sua madre. Susanna lo richiama dal sonno e lo ritrova dopo un viaggio a Stoccolma, dove si è occupato della traduzione del volume, Le ceneri di Gramsci. Incalzato dalla censura per Salò o le 120 giornate di Sodoma, intervistato "sulla situazione" e per La Stampa da Furio Colombo e avviato Petrolio, Pier Paolo fa colazione con caffè e Corriere della Sera. Più avanti nella giornata pranza con Nico Naldini e Laura Betti, che ha appena prestato la voce 'demoniaca' a Linda Blair (L'esorcista) e quella orgiastica a Hélène Surgère (Salò o le 120 giornate di Sodoma). Congedati gli ospiti scrive a Eduardo De Filippo di Re Magi e Messia e infila la sua Alfa Romeo nella notte romana, dove incontra Nunzio, l'angelo custode di Epifanio e di un film che rincorre la cometa ma che non vedrà mai la luce (Porno-Teo-Kolossal). Perché Pier Paolo sprofonderà negli occhi neri di Pino Pelosi e nel buio di Ostia, muta davanti al massacro di un poeta.

NdA: certo che Dafoe dal Cristo dell’Ultima tentazione del medesimo a Pasolini ha chiuso il cerchio. Pier Paolo avrebbe apprezzato...

http://www.spaziogloria.it


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