MERCOLEDÌ 30 LUGLIO

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MERCOLEDÌ 30 LUGLIO (PETER BOGDANOVICH DAY)

Buongiorno,
oggi ne ho due da commemorare, ma non me ne vorrà il buon Giorgio Gaslini, artista di grandezza maiuscola, se oltre a piangere lui piango anche la morte, anzi, la ri-morte de l'Unità. Proprio lei. Quella con la testata rossa (beh, Gaslini aveva poi pubblicato album come Canti di popolo in jazz e Fabbrica occupata, per cui siamo in tema), quella fondata da Antonio Gramsci, quella della "Festa de": quello in edicola oggi sarà l'ultimo numero. Comunque la si pensi non è una bella cosa: la chiusura di un giornale significa una voce in meno nel pluralismo che sembra interessare sempre a meno, così come l'informazione che avrà sicuramente le sue belle colpe, ma il fatto che ora si privilegi il mezzo (la più veloce tecnologia) al messaggio porterà a una miriade di informazioni sparse, difficili da reperire con esattezza, arrivando così all'encomiabile risultato che crederemo di sapere tutto e non sapremo invece con precisione nulla, un po' come lo studio appiccicaticcio dello stundente che legge di furia quattro cose prima dell'interrogazione sperando in bene. De l'Unità mi colpirono alcuni aspetti. Il fatto che, da bimbo al mare, ci fossero dei temerari che si allungavano sotto l'ombrellone cercando di spacciarla come se si trattasse di merce trafugata (ma siccome si era in Romagna l'escamotage funzionava e vendeva eccome) alternandosi ai venditori di croccanti e di cocco. Il fatto che, a Bologna, l'Unità se ne stava affissa sotto i portici pagina per pagina con gente che si fermava davvero a leggerla (e io che mi domandavo chi mai se la comprasse a quel punto, altro che Internet). Infine l'Unità è stato il primo quotidiano ad allegare videocassette, partendo con il botto con Ultimo tango a Parigi, capolavoro proibitissimo di Bertolucci che in quel momento, vent'anni fa o giù di lì - come da brano acconcio - era stato appena dissequestrato dopo un lungo oblio. Feci una fatica indicibile per recuperarne una copia e pure se oggi quel film si trova facilmente su ben altri supporti digitali, quello è un ricordo che porto qui - si dà una pacca in fronte - in palmo di mano. L'Unità, poi, allegava Tango, meraviglioso settimanale satirico che si sarebbe poi trasformato in Cuore, che ancora rimpiango (troppa noiosa serietà nel giornalismo contemporaneo). L'Unità era già defunta e risorta. Difficile che accada di nuovo e di certo qualcuno di questo fatto sarà anche soddisfatto. A me dispiace.

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Il brano acconcio non è di Gaslini (chiedo scusa maestro: recupererò), ma l'occasione era troppo ghiotta:
http://youtu.be/eCLtydg-mjk


VIZONTO IN CONCERTO

Centro civico, Tavernerio, ore 19.30

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Vizonto è un quartetto ungherese che suona una musica definita folktemporanea ed è capitanato dal violinista János Hasur, da tempo collaboratore di Moni Ovadia. L'evento sarà preceduto alle 19.30 sempre al Centro civico da una cena a base di gulash preparato dallo stesso Hasur con ingredienti originali ungheresi (cena a 10 sacchi, è necessaria prenotazione indicando nome e cognome e il numero di partecipanti via sms al 328/47.11.624 oppure via e-mail a [email protected]) Al termine della cena i Musica Spiccia, aiutati dagli amici capoverdiani, introdurranno la serata musicale traghettando gli ospiti dal banchetto alla sala del concerto.

http://www.bauledeisuoni.it


TRIBUTO A PIERO CHIARA

Sala mostre della biblioteca comunale, via Joriati 6, Erba, ore 21, ingresso libero

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Il Teatrino di Noi con Rosanna Pirovano, Lella Greco, Roberto Motta e Vito Trombetta presenta Tributo a Piero Chiara. Squarci di vita, personaggi, luoghi, racconti, memorie, musiche, storia e storie per ricordare il più grande cantastorie del secolo scorso.


RIFLESSI D'ARTE

Cineteatro, via Lusardi 53, Menaggio, ore 21

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L'ensemble L’Arabafenice esegue musiche di Debussy, Delibes, Saint Saëns. In scena Angelica Girardi (soprano), Francesco Girardi (flauto) e Pierluigi Camicia (pianoforte).


FESTIVAL CITTÀ DI CERNOBBIO

Villa Erba, largo Visconti 1, Cernobbio, ore 21.30 (anche in caso di maltempo nel padiglione centrale di Villa Erba), biglietto a 10 sacchi valido per tutti i concerti (paghi un concerto e il Comune ti regala gli altri), posti a sedere fino a esaurimento

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Motel Connection in concerto. Il progetto nasce nel 2000 dall'incontro tra Samuel, cantante dei Subsonica, Pierfunk, ex bassista dei Subsonica e Pisti, dj e producer, con l’intento di sperimentare un nuovo suono crossover, finalizzato alla dance, che metta insieme la musica suonata con l’elettronica. Inizia subito una densa attività artistica molto trasversale che li porta a fine 2001 a essere gli autori della colonna sonora del film di Marco Ponti, Santa Maradona a cui seguirà nel 2004 la scrittura della colonna sonora di Andata e ritorno (sempre firmato da Ponti). Contestualmente i Motel lavorano al primo disco Give me a good reason for wake up, che viene pubblicato nel 2002, trascinato dal singolo Two, che ha un enorme riscontro su tutti i network radiofonici nazionali. Nel 2006 pubblicano il secondo album Do I have a life? a cui farà seguito un tour nei club e alcune performance all’estero. Il 2010 è l'anno di H.E.R.O.I.N. (Human environmental return of input output network), che oltre a essere un disco prodotto da Stefano Fontana (Stylophonic), è anche un progetto cross-mediale costituito da un video game, un fumetto e una collaborazione con il Politecnico di Torino per sostenere il tema della sostenibilità ambientale. Nel 2012 i Motel Connection diventano autori di Juno 106, trasmissione radiofonica trasmessa sul network nazionale M2o. Nello stesso anno, in collaborazione con l’art director Stefano Pesca, i Motel sviluppano il vertical stage, un nuovo modo di fare musica live per stimolare la gente a trasformare le strade da anonimo luogo di passaggio in luogo di socializzazione. Nel vertical stage, le facciate dei palazzi e i balconi diventano un palco verticale e la strada una gigantesca dancehall urbana. Con questa formula di sono esibiti a Torino, Milano, Bruxelles (dal Balcone del parlamento europeo), Bologna, Roma, Firenze, Cagliari e Londra. Un'esperienza incredibile che fa ballare più di 100.000 persone per le strade delle città. Nel 2012 e nel 2013 hanno poi trasformato questo format nel Redbull double trouble, una sfida dai terrazzi a suon di musica, e hanno sfidato a Napoli 99 Posse e a Catania Roy Paci. Il 2013 è anche l'anno di Vivace, il nuovo album a cui è seguito un tour di oltre 60 date, fra le quali il concerto del I maggio a Roma e l’apertura del Delta Machine Tour dei Depeche Mode allo stadio Olimpico di Roma e a San Siro. Il tour è terminato a fine settembre con Motel Connection all stars, uno show in verticale in cui i Motel hanno ospitato alcuni importanti artisti italiani come Ensi, Giuliano Palma, Irene Grandi, i Negrita, Saturnino, Marco Tamburini & RjdCollective e Andrea Bertolini.

http://www.festivaldicernobbio.eu


COMOLIVE 120E20

Piazza Volta, ore 21.30, gratuito (in caso di pioggia, piove)

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Phil Cody
in concerto. A 10 anni di distanza torna in Italia il songwriter americano Phil Cody per presentare il suo nuovo album Cody plays Zevon pubblicato in Italia dall’etichetta Appaloosa (Ird). In questo attesissimo tour sarà accopagnato dalla stessa band che si conquistò il pubblico e la critica italiana: Steve McCormick (chitarre), Roger Len Smith (basso) e Bryan “Smitty” Smith (batteria). Lo spettacolo sarà un omaggio al suo maestro e mentore Warren Zevon, ma non mancheranno i brani più belli e importanti del suo repertorio. Nato in Ohio ma trasferitosi poi in California, Cody è discendente nientemeno che di Buffalo Bill, e con il suo stile diretto e intelligente che spazia dal sound di Townes Van Zandt a quello di Clash e Grateful Dead, ha stupito la critica americana con il suo album di debutto The sons of the intemperance offering, datato 1996. Inizia la collaborazione con il bassista Roger Len Smith, il batterista Bryan “Smitty” Smith e con Steve McCormick; soprattutto, però, inizia a collaborare con il tastierista Rami Jaffee (Wallflowers, Foo Fighters, che dopo aver suonato nel secondo album The mad dog sessions, produce il successivo Big slow mover insieme a Ethan Jones. L’album vede inoltre la presenza di nomi del calibro di Emmylou Harris e Joe Henry. Negli anni Phil Cody si esibisce accanto a mostri sacri come Daniel Lanois, Steve Earle, The Pretenders e Bonnie Raitt, ma è soprattutto con Warren Zevon che scocca la scintilla artistica definitiva che oggi è testimoniata dall’album Cody plays Zevon, dedicato all’indimenticabile songwriter scomparso prematuramente nel 2003.

NdA: rivisto nei giorni passati al Buscadro day non ha perso la verve. Fatevi un regalo e andate a scoprire lui e (prendi due, non paghi uno) e le canzoni di Warren Zevon...


35 MM SOTTO IL CIELO

 

Piazza Martinelli, ore 21.30, biglietti a 7 sacchi, in caso di pioggia piove (anche domani sera)

 

 

http://oltreiconfinidelcinema.files.wordpress.com/2014/04/dallas-buyers-club-2258326.jpgDallas buyers club (Usa, 2013, 117 minuti) di Jean-Marc Vallée con Matthew McConaughey, Jared Leto, Jennifer Garner, Denis O'Hare e Steve Zahn

 

Ron Woodroof vive come se non ci fosse un domani, non credendo alla medicina ma professando solo la religione della droga e dell'alcol. La scoperta di non avere realmente un domani a causa della contrazione del virus HIV apre un calvario di medicinali poco testati e molto inefficaci, fino all'estrema soluzione di sconfinare in Messico alla ricerca di cure alternative. Lì verrà a conoscenza dell'esistenza di farmaci e cure più efficaci, ma non approvate negli Stati Uniti, che deciderà di cominciare ad importare e vendere a tutti coloro i quali ne abbiano bisogno, iniziando un braccio di ferro legale con il proprio paese.

 

NdA: Leto si è strameritato l'Oscar, ma non bisogna dimenticare i filmacci che ha fatto McConaughey prima di questo...

 


LETTI DI NOTTE

Libreria di via Volta, via Volta 28, Erba, ore 21.30, ingresso libero

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Torna anche quest'anno la serata Letti di notte. Ospite la compagnia teatrale delle Castelmarziane per una lettura recitata di una serie di brani tratti da L'anno delle lepre del grande autore finlandese Arto Paasilinna. I brani saranno intercalati a musiche originali finlandesi.

NdA: io potrei inaugurare Scritti di notte...
http://lalibreriadiviavolta.blogspot.com


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