MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE

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MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE (DENNIS WILSON DAY)

Buongiorno,
vent'anni fa oggi, lo ricordo molto bene, vent'anni fa oggi stavo prendendo il mio bagno quando dalla radio, in coda al GR, passò anche "è morto nella sua casa di Los Angeles il musicista americano Frank Zappa. Era malato da tempo, aveva 52 anni". Punto, non una parola di più. Io mi lasciai scivolare lentamente nell'acqua e andai sotto con la testa: la mia devozione per il musicista americano era (ed è) totale. Quando compì quindici anni, FZ chiese come regalo di poter chiamare al telefono Edgar Varèse. Io poco prima di compiere quindici anni non chiesi, ma andai lo stesso al PalaTrussardi per vederlo (Zappa, non Varèse), almeno una volta. Non pensavo che non ce ne sarebbe stata un’altra. Quando riemersi dalle acque, per non andare direttamente a stringergli la mano nell'altrove, mi aspettavo che la stessa radio trasmettesse i suoi brani incessantemente, almeno uno speciale... Cavolo, almeno UN brano. No, niente. Son forse pazzo io, mi chiesi? Negli anni successivi ho incontrato diverse persone che apprezzavano Zappa, magari non al livello di ossessione (che si traduce in esborsi imbarazzanti per completare la sua gargantuesca discografia), ma almeno se ne poteva parlare. E ho potuto parlarne con il grande Fabio Treves che avevo visto dividere il palco con lui. In compenso non ho mai ascoltato nessuno che proponesse un suo pezzo su un palco, a meno che non si trattasse di un progetto speciale a Zappa riferito e, come tale.. SERISSIMO (sigh), tutto teso a fare accettare il present - day composer come fatto culturale istituzionalizzato. Io, almeno un paio di volte, ho cantato Sharleena, Anyway the wind blows e Joe's garage nell'indifferenza generale. Adesso qualcosa è, lentamente, cambiato, forse grazie a Elio & soci (il cui debito concettuale è IMMENSO, molto più di quello musicale), ma perfino Bollani ogni tanto infila FZ nei concerti. Brutto farsi autopubblicità (ma chi dice che non sono brutto?), ma oggi su La Provincia c'è una pagina per Frank. Son forse pazzo io.

Un brano acconcio a Frank, almeno questo:
https://www.youtube.com/watch?v=ToQWHNFZ2RE&feature=youtube_gdata_player


LETTURA INTEGRALE DELL'ILIADE

Aula Benzi del liceo Volta, via Cesare Cantù, ore 14.30, ingresso libero

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Canto XXIV a cura del professor Piero Poncetta
Siamo giunti alla fine di questo primo percorso omerico e il canto XXIV ci presenta una delle pagine più alte e toccanti della letteratura occidentale: conclusi i giochi funebri in onore di Patroclo, mentre Achille non ha ancora trovato pace e infierisce sul corpo di Ettore, trascinandolo col carro attorno al tumulo dell’amico, il vecchio Priamo si reca alla tenda del Pelide per chiedere il riscatto dell’amato figlio e, nella coscienza della comune sofferenza e dell’ineluttabile destino di morte che attende entrambi, nasce una possibilità di intesa e di comunicazione tra i due nemici.

NdA: e il Pelide inconsolabile comunque grida PATROCLOOOOOOOOOOO!...

AL MUSEO GIOVIO

Sala Barelli del Museo archeologico, piazza Medaglie d'oro 1, Como, ore 14.30, ingresso libero

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Le primavere arabe banco di prova per le teorie delle relazioni internazionali. Conferenza di Antonio Barberini.


INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE

Associazione Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero

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Benessere ad ogni età. Il movimento come bisogno fondamentale per la vita con Simonetta Donghi.

NdA: laddove per movimento si intende anche ondeggiare lentamente sulla poltrona, sono con voi...

http://www.auser.lombardia.it/como/unipopco


LX CINEFORUM DI COMO

Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30, ingresso con tessera

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Infanzia clandestina (Spagna / Argentina / Brasile, 2012, 112 minuti) di Benjamín Ávila con Natalia Oreiro, Ernesto Alterio, César Troncoso, Cristina Banegas e Teo Gutiérrez Moreno
Juan ha dodici anni e ha condotto una parte della sua vita in esilio. Nel 1979 torna, con i genitori e la sorellina di un anno, nel suo paese, l'Argentina. Il ragazzino è stato costretto a vivere lontano da casa per la condizione di clandestinità dei genitori, guerriglieri peronisti dell'organizzazione dei Montoneros, oppositori della dittatura militare di Videla, che ha rovesciato con un golpe il governo Peron nel 1976. Il padre e la madre di Juan sono adesso convinti che sia giunto il momento di alzare il tiro e portare la resistenza nel cuore dell'Argentina. Il ritorno in patria è, però, rischioso: sono latitanti ricercati dalle autorità e devono, quindi, vivere nascosti, sotto falsa identità. Anche Juan ha un nuovo nome. Per i suoi compagni di scuola e per la ragazzina di cui si innamorerà, si chiamerà Ernesto, come il Che.

NdLD: quale allegria...

http://www.cinecircolo.it


TRANSIBERIANA

Pinacoteca civica, via Diaz 84, ore 17, ingresso libero

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Presentazione del volume Transiberiana. Appunti e disegni in viaggio di Bruno Chersicla, l’artista triestino scomparso otto mesi fa. Interverranno Luigi Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como, e il musicista brasiliano Daniel Rolim, cui Chersicla, che lo apprezzava moltissimo, dedicò anche uno dei suoi caratteristici ritratti. Rolim suonerà e parlerà della Bossa Nova e del Samba sincopato, regalando al pubblico un piccolo concerto. Il libro, frutto di un viaggio compiuto dall’artista insieme alla compagna Melitta Botteghelli, è accompagnato da trenta tavole a colori.


NdA: cogliete, vero, il sottile nesso Transiberiana – Amazzonia, vero?... VERO?...


CAFFÈ LETTERARIO

Osteria del Gallo, via Vitani 16, ore 17.30, ingresso libero

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L'arte combinatoria del racconto fra realtà, fantasia e gioco. Incontro con il professor Giovanni Lischio, premio Piero Chiara.


A LA FELTRINELLI

Via Cesare Cantù 17, ore 18, ingresso libero

Natale dalle z' Camill

Franco Villani presenta Natale dalle z' Camill (Pietro Macchione). Intervengono l’attrice Laura Negretti e il giornalista Francesco Angelini.

Attraverso la narrazione dell’evento del Natale in un’abitazione della società pugliese degli anni Sessanta e Settanta, si affrontano temi economico-sociali e antropologici, che richiamano la “questione meridionale”; l’emigrazione intellettuale e non solo per mancanza di lavoro ma anche per assenza di istituzioni, quale quella di scuola-lavoro; l’intervento della Chiesa, quale sostegno sociale in assenza dello Stato; la cultura del popolo o antropologica attraverso la cucina, il gioco della tombola (adulti-bambini). Il tutto emerge giocosamente (ma non privo di valore) nella “estrazione dei numeri della tombola”: con l’espressione “scafiscio”, si richiamano situazioni e personaggi del paese con ironia, ilarità, sobrietà. La rivisitazione di figure ed episodi grotteschi è utile ai ragazzi e agli adulti: è adatta ai primi perché ne è monito per i comportamenti sociali e morali, che si richiamano, ed è utile ai secondi, in quanto attraverso essa, anche il comportamento di se stessi viene purificato o esorcizzato in occasione delle festività natalizie.

NdA: ma soprattutto, quando ancora esisteva la Puglia e non (solo) il Salento...


LA LISTA DI BERGOGLIO

Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, Como, ore 21, ingresso libero

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Presentazione del libro La lista di Bergoglio di Nello Scavo, giornalista del quotidiano Avvenire. Il volume racconta le storie di alcune persone che, durante il regime dittatoriale in Argentina, furono salvate dall'allora Superiore dei Gesuiti padre Jorge Mario Bergoglio. Si tratta di un libro-inchiesta frutto di un'attenta ricerca sul campo, in Argentina, che fa piena luce sul modo di muoversi di padre Bergoglio negli anni dei desaparecidos: egli mise in salvo quanti poté, preti e laici, cattolici come lontani dalla fede, a costo di elevati rischi personali e con stratagemmi talora rocamboleschi. A dittatura finita, il cardinale di Buenos Aires si è fatto voce della richiesta di perdono da parte della Chiesa per le responsabilità di molti cattolici, fra cui molti sacerdoti, in quella "guerra sporca". Il libro è in corso di traduzione in 60 Paesi in tutto il mondo. Dalla sua uscita, l’8 ottobre, conta già 6 ristampe (nel mese di ottobre si sono susseguite al ritmo di una ristampa a settimana). Il libro, nei prossimi mesi, diventerà un film a firma di Liliana Cavani. Scavo – di natali siciliani, ma da una decina di anni trapiantato a Como – ci racconterà come è nato il libro e le storie in esso contenute. La particolarità è che molti altri dei salvati oggi si stanno aggiungendo alla “Lista” confermando quanto in diverse occasioni ha affermato Scavo: "Bergoglio ne ha salvati molti, più di quanto egli possa ricordare".


LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA

Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 5 sacchi (ingresso riservato ai tesserati Arci)

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Una piccola impresa meridionale (Italia, 2013, 103 minuti) di e con Rocco Papaleo e con Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum e Claudia Potenza
Don Costantino è stato un prete e ora non lo è più. Si è innamorato, si è spretato e poi è stato mollato. Con le pive nel sacco se ne torna al paese natale, giù a Sud. Reo confesso, trova nella madre un faro! Non una persona saggia che lo guida nella buia notte in cui si è cacciato, ma un faro vero e proprio, esilio coatto per evitare un altro scandalo famigliare dopo quello procurato dalla sorella, scappata con un amante. Il prete nel faro cerca di raccogliere i pezzi, quelli metaforici della sua anima e quelli reali che cadono dal soffitto della proprietà di famiglia da tempo abbandonata. Pensandosi solo in quei domiciliari, scopre di attrarre altri "volontari", come il cognato cornuto con velleità di pianista raffinato, la sorella slovacca della giovane domestica della madre (una ex prostituta), la ditta di ristrutturazione chiamata a saldare il tetto (una ex compagnia di circensi), come la sorella rediviva. Un'accolita improbabile di "ex", personaggi in cerca di nuova collocazione ai quali si aggiungeranno pian piano altri come fossero gli elementi di un banda musicale in formazione, un po' scombiccherata, ma animata da passione ed entusiasmo.

NdA: ultima sera...

http://www.spaziogloria.it


STAGIONE DEL TEATRO SAN TEODORO

Teatro San Teodoro, via Corbetta 7, Cantù, ore 21, biglietti a sacchi

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Il bugiardo di Carlo Goldoni. Accademia dei Folli. Con Enrico Dusio, Elena Ferrari, Elisa Galvagno, Gianluca Gambino e Raffaele Musella. Regia di Carlo Roncaglia 
Il bugiardo è certamente una commedia, piena di gag e di trovate comiche. Gli equivoci però non sono voluti da un Fato capriccioso e beffardo; sono il risultato di una patologia tutta umana. Lelio, con le sue spiritose invenzioni, innesca un meccanismo perverso e inesorabile che lo porterà alla rovina, all’allontanamento dalla società in cui tenta – disperatamente – di inserirsi. Lelio è uno sbruffone e un bugiardo ma è sostanzialmente un disadattato, vittima di una società profondamente malata, sclerotizzata. Un essere umano dimenticato da tutti addirittura dal padre, assente fin dalla sua giovinezza. Stritolato dalle convenzioni, Lelio, tenta di liberarsene con ogni mezzo. Ma è tutto inutile. Lelio è vittima del mondo. Ruota intorno a questa figura tragicomica una galleria di personaggi inconsapevolmente crudeli, avidi, sospettosi, creduloni. Il malessere e la paura serpeggia tra le battute frizzanti. In un continuo e inesorabile scambio di ruoli, cinque attori danno vita ai 14 personaggi della commedia goldoniana. Questa costante trasformazione imprime alla pièce un nuovo ritmo che pur mantenendo ben leggibile la trama, amplifica il senso stesso del testo in un gioco di specchi in cui la finzione teatrale moltiplica le caratteristiche del protagonista. Le vere protagoniste sono però, alla fine, le convenzioni, le ipocrisie e le “maschere” di una società che ancora oggi non lascia via di scampo. L’allestimento intende creare uno spettacolo profondamente popolare – nel senso più nobile del termine. Le musiche si ispirano al repertorio dell’epoca di Goldoni e sono arrangiate per piccola banda da camera con sconfinamenti nel jazz, nel pop, nel rap… la contaminazione è qui una scelta ben precisa che si inserisce alla perfezione nella moderna lettura del testo. I musicisti interagiscono sulla scena accanto agli attori, diventando essi stessi personaggi della commedia.

NdA: NON È VERO!!! (eh, se uno è bugiardo, è bugiardo...)

http://www.teatrosanteodoro.it


CINEMA DI QUALITÀ

Lux, via Manzoni 8, Cantù, ore 21.15, biglietti a 5 sacchi

http://www.standard.co.uk/incoming/article8799251.ece/ALTERNATES/w620/diana-watts.jpg

Diana. La storia segreta di Lady D. (Gran Bretagna, 2013, 113 minuti) di Oliver Hirschbiegel con Naomi Watts, Naveen Andrews, Douglas Hodge, Geraldine James e Juliet Stevenson
Ritratto di Diana, principessa del Galles, negli ultimi due anni della sua vita che mostra come trovare la felicità interiore le abbia consentito anche di raggiungere i suoi più grandi successi a livello pubblico.

NdA: nella mia sempiterna e solitaria lotta contro il doppiaggio, questo è come un fazzoletto rosso agitato davanti a un toro anche solo per il fatto che essa si chiama, all'italiana DIANA e non, come a casa sua DAYÀNA. Se lei non si assomiglia, il principesso consorte ancora meno...
http://www.cinelandia.it/cantu-lux-co.html


LET IT JAM

Est Est Est, via Grossi 1/A, Como, ore 21.30, ingresso libero

Prosegue la prima rassegna quindicinale di jam session. Palco Aperto a tutti i musicisti con un resident group d'eccezione: Carlo Morena (pianoforte), Raffaele Romano (contrabbasso) e Franco D'Auria (batteria).


Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]

In collaborazione con: Eden Design, Solfo

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