SABATO 31 GENNAIO (PHILIP GLASS DAY)
Buongiorno,
di artisti con la carriera lunga ce ne sono, ormai, tantissimi. Di artisti dalla carriera lunga capaci di reinventarsi una, due, tre, anche quattro volte no. E senza Maurizio Arcieri ce ne sono anche meno. Per qualcuno era ancora e sempre Maurizio dei New Dada, il "Mick Jagger italiano", il dandy milanese vestito all'ultima moda, quello che era stato scelto per aprire i concerti dei Beatles. Poi c'era Maurizio il crooner, conseguenza quasi inevitabile per lanciare la carriera solistica, ma comunque distante dal beat. Pochissimi si ricordano di Maurizio Arcieri, compositore al limite del rock progressivo, quello di Trasparenze, disco che ho inseguito per decenni fino a entarne in possesso pochi anni fa. Quando l'ho conosciuto - artisticamente - era Maurizio dei Krisma, anzi, prima dei ChrisMa (perché il nome del duo deriva dalla crasi del nome della moglie, la splendida Christina Moser, e del suo), punkettone più new wave che punk, però si narrava che si fosse affettato un dito sul palco in un gesto estremo entrato nella leggenda. Poi c'era Mauruzio il multimediale, quello che anche superati i 70 anni non smetteva di essere curioso e, a suo modo, all'avanguardia. Maurizio che ho incontrato io era un signore beffardo e divertente, con i capelli alla Johnny Rotten, davanti al Tempio Voltiano prima di un concerto che allineava Krisma, Garbo, Alberto Camerini e Ivan Cattaneo. Vorrei ricordare le alate parole che mi rivolse in quell'occasione, ma in realtà non si capì nulla, ma ridemmo moltissimo, senza un perché. Cinque minuti e un jet partirà, portandoti via da me...
Non basta un solo brano acconcio, ne serve uno acconcio a Maurizio dei New Dada:
http://youtu.be/XUoz2h40GFc
poi uno acconcio a Maurizio come tutti lo ricordano:
http://youtu.be/-x-JlIxepWs
e almeno uno acconcio con tutti i Krismi e tanti baci:
http://youtu.be/fuBOdVV3oOY
ALLA LIBRERIA COLOMBRE
Via Plinio 27, Erba, ore 17.30, ingresso libero
La bocca ha divorato il fiume. Spettacolo teatrale sul Porrajmos, lo sterminio delle popolazioni Romanì, da parte dei regimi nazifascisti interpretato scritto e diretto da Matteo Curatella LeMat, attore e cantastorie.
HANSEL E GRETEL
Auditorium dell’Oratorio, via Garibaldi 1, Cermenate, ore 17.45, biglietti a 6 sacchi (ridotti a 4 sacchi)
La compagnia Teatro in Centro presenta Hänsel e Gretel dei Fratelli Grimm con Sarah Paoletti, Ester Montalto, Massimiliano Angioni e Simone Paci. Scene di Juan Amago Mampaso e Laura Cairoli regia di Ester Montalto
Nei pressi di una grande foresta viveva un povero taglialegna con sua moglie e i suoi due bambini. Il ragazzo si chiamava Hänsel e la bambina Gretel. Avevano poco da mangiare, e una volta, quando una grande carestia colpì la zona, egli non poté più procurare alla sua famiglia neanche il pane quotidiano… Ha così inizio la fiaba di Hänsel e Gretel, delle molliche di pane e della casa di marzapane, nata dalla penna dei fratelli Grimm. Una fiaba classica,per raccontare ai più piccoli una storia universale e popolare al contempo, un racconto di bene e male, di coraggio e magia.
GIORNO DELLA MEMORIA
Ex Libris - Atelier Santa Caterina, via Borgovico 35, ore 19, ingresso con tessera
Gabriella Bianchini leggerà brani tratti dalle lettere e dal diario di Etty Hillesum accompagnata al pianoforte da David Riva. Seguirà il consueto buffet a cura dei soci.
STAGIONE NOTTE - FESTIVAL DI CULTURA E MUSICA JAZZ
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 22 sacchi
Torna il Festival di Cultura e musica jazz di Chiasso, che quest’anno giunge alla maggiore età con Play 18! con la consueta anteprima al Teatro Sociale di Como. Ospite il duo Soupstar, formato da Gianluca Petrella al trombone e Giovanni Guidi al pianoforte. Non si tratta certo di un organico nuovo nell'ambito della musica improvvisata ma il dialogo tra un pianoforte e un trombone, in particolare, è senza dubbio una formula tra le meno frequentate dell'intera storia della musica. E questo è in realtà solo uno dei motivi che rendono elettrizzante l'incontro di due tra i più notevoli talenti del jazz europeo, due musicisti che definiamo ancora "giovani" ma che da tempo ormai non possiamo più considerare delle rivelazioni. Vincitori del recente referendum di Top Jazz 2014, sono strumentisti eccellenti accomunati dalla non casuale militanza nel quintetto di Enrico Rava, e il loro progetto in duo non è frutto di un incrocio sporadico ma è sorretto da solide basi compositive e da un'intesa spontanea, nel segno di una curiosità esplorativa decisamente fuori dal comune. Le potenzialità espressive del trombone di Petrella sono virtualmente inesauribili e sembrano solleticate di continuo, a contatto con l'ispirato gusto armonico di Guidi, per un dialogo fittissimo che si lascia ascoltare tutto d'un fiato.
NdA: il Festival entrerà poi nel vivo dal 5 al 7 febbraio al Cinema Teatro di Chiasso. Tra i protagonisti principali vi saranno il grande pianista americano Randy Weston con il suo African Rhythms Quartet, la cantante portoghese Maria Joao e il virtuoso della chitarra Bireli Lagrene...
IL CINEMA ITALIANO - 10. FESTIVAL A COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, ingresso con tessera annuale dell'associazione Sguardi a 20 sacchi, valida per tutte le 22 proiezioni della manifestazione
Buoni a nulla (Italia, 2014, 87 minuti) di e con Gianni Di Gregorio e con Marco Marzocca, Valentina Lodovini, Daniela Giordano e Gianfelice Imparato
Ancora sei mesi e Gianni andrà in pensione. Nell'attesa, passeggia o legge il giornale in ufficio, turbato solo da una mosca fastidiosa. Ma poi qualcosa accade e Gianni viene convocato dal direttore. Circolari, leggi, articoli, tutto sembra congiurare contro di lui, che scopre all'improvviso di dover lavorare altri tre anni e di doversi trasferire in un ufficio decentrato. La sua vita intanto va a rotoli, tra attacchi di panico, ansie, mancamenti, un'ex moglie assillante, una figlia che cerca casa ma in fondo vuole la sua, le automobili che impediscono il passo sulle strisce pedonali, un Suv parcheggiato in un vicolo angusto che ostacola il transito, le riunioni condominiali e una vicina anziana e indisponente. In suo aiuto arrivano Raffaele, dentista, compagno della moglie e all'occorrenza precettore spirituale, e Marco, collega disciplinato, accogliente e disponibile col prossimo, sempre troppo ingrato con lui. I consigli di Raffaele aiutano Gianni a liberarsi dalle tribolazioni accumulate e ad affrancare Marco dalle proprie insicurezze. Perché Gianni e Marco sono allo stesso modo gentili, tolleranti e decisamente inclini alla mitezza.
NdA: intervengono Valentina Lodovini e Gianni Di Gregorio
http://www.cinemaitalianocomo.com
URLA DAL PIANETA
Spazio Antonio Ratti, largo Spallino 1, ore 18, ingresso libero
Baal - Frammenti di leggenda del dio di Ugarit, pièce, in tre atti, scritta e diretta da Sergio Porro.
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai soci Arci)
Hungry hearts (Italia, 2014, 109 minuti) di Saverio Costanzo con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe e Geisha Otero
Mina e Jude si incontrano per la prima volta in un'angusta toilette di un ristorante cinese. Da lì nasce una relazione che darà alla luce un bambino e li porterà al matrimonio. Dal colloquio con una veggente a pagamento Mina si convince che il suo sarà un figlio speciale che andrà protetto da ogni impurità. Inizia a coltivare ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la regolare crescita. Jude decide di opporsi a queste scelte portando di nascosto il figlio da un medico che mette in evidenza la gravità della situazione. Mina però cede solo apparentemente alle richieste del coniuge e il conflitto si fa più acuto.
NdA: mattarello non incluso...
http://www.spaziogloria.it
STAGIONE DEL TEATRO SAN TEODORO
Via Corbetta 7, Cantù, ore 21, ingresso a 15 sacchi
Jashgawronsky Brothers in Trash! di Diego Carli, co-direttore Anna Marcato e Flavio Souza
con Brother Pavel, Brother Anthony, Brother Suren e Brother Richard
Trash! è lo spettacolo in cui gli Jashgawronsky Brothers riscoprono le proprie origini in una sorta di salto al passato, ma con i piedi ben piantati nel presente. E lo fanno ritornando ai rifiuti, dai quali hanno sempre ricavato suoni fedeli alla filosofia del “non si butta via niente”. Si parla tanto di riciclo, raccolta differenziata e gestione dei rifiuti: gli Jashgawronsky lo fanno in musica. Cercando di fare un po’ di pulizia, producono un vero e proprio concerto, eseguito con oggetti e strumenti ricostruiti, o destinati a finire nella spazzatura. Tutto fa musica: dal corpo alle scope, dalle chitarrine ai pupazzi di gomma, dal bidone ai cestini, dalla carta igienica e dal secco all’umido! Prima dello spettacolo, alle 19, aperitivo a cura dell’associazione Qualcosa bolle in pentola e Cascina Respaù, con allestimento a tema “riciclo” e prodotti locali. E in contemporanea, anticipazione dell’evento che verrà presentato l’8 febbraio in teatro, sul tema del riuso.
NdA: ecco, è questo, è QUESTO lo spettacolo dove presentandosi con il rusco ti dimezzano il biglietto (perdonate la sintesi, ma tanto per esser chiari)...
STAGIONE TEATRALE DI CANZO
Teatro Sociale di Canzo, via Volta 2, Canzo, ore 21, biglietti a 18 sacchi
Io, Ludwig Van Beethoven. Corrado d’Elia rende omaggio al genio di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, Ludwig van Beethoven. Non si può comprendere il genio con occhi normali, non rientra in nessuna categoria e la sua complessità non si può afferrare. Indagarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze umanamente insolite, rubarne per un istante la grandezza e la follia per raggiungere ebrezze ed emozioni insperate. Così, partendo da una passione antica, ci accostiamo a Beethoven con emozione per indagarne i tanti misteri, la sordità, i rapporti col padre e con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi e contrastati, le sue durezze e soprattutto la sua musica, la sua musica immortale. E quella Nona sinfonia, quei quattro movimenti così conosciuti e amati che hanno cambiato la storia della musica per sempre. Perché Beethoven aspettò dieci anni per comporre la Nona avendone la musica già in testa? Cosa successe in quei dieci anni? Cosa cambiò nel mondo che lo circondava e cosa successe dentro di lui, e, soprattutto, come si preparò alla serata della prima rappresentazione, a Vienna, il 7 maggio del 1824?
NdA: non mi ricordo più chi fu quel geniale comico che disse "Beethoven era così sordo che era convinto di essere un pittore"...
http://www.nonsoloturismo.net
OLTRE LO SGUARDO
Padiglione Polifunzionale, via Colombo 4, Albese con Cassano, ore 21, ingresso con tessera del Cinecircolo del Coordinamento comasco per la pace che costa solo 3 micragnosi sacchi ed è valida per tutti i film
Il pranzo di Babette (Danimarca, 1987, 102 minuti) di Gabriel Axel con Stéphane Audran, Bodil Kjer e Birgitte Federspiel
Babette è una raffinata cuoca francese, apprezzatissima dai buongustai, che nel 1871 per ragioni politiche deve lasciare Parigi e trova rifugio in un desolato paese della costa danese. Dopo anni di modesto servizio presso due anziane sorelle, Babette organizza un pranzo fastoso con cui dà fondo alla vincita ad una lotteria, affermando clamorosamente la sua arte sopraffina. Tratto da un racconto di Karen Blixen, ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero nel 1987. Con un intervento di Angelo Mascaro.
OLTRE LO SGUARDO
Auditorium scuole medie, via Somaini 1, Guanzate, ore 21, ingresso con tessera del Cinecircolo del Coordinamento comasco per la pace che costa solo 3 micragnosi sacchi ed è valida per tutti i film
Il canto di Paloma (Spagna / Perù, 2008, 103 minuti) di Claudia Llosa con Magaly Solier, Marino Ballón, Susi Sánchez, Efraín Solís e Bárbara Lazon
La madre di Fausta, una ventenne peruviana, sta morendo e le ricorda cantando che lei è stata allattata con il 'latte della tristezza' perché nata negli anni Ottanta in cui terrorismo e stupri erano all'ordine del giorno. Dopo la morte della genitrice Fausta vorrebbe offrirle un funerale degno di questo nome ma i pochi soldi sono stati tutti investiti nei festeggiamenti per l'imminente matrimonio della cugina. Lo zio però vuole che il cadavere venga seppellito prima delle nozze. Fausta che vive in una baraccopoli alla periferia di Lima cerca di vincere le sue paure e trova lavoro come cameriera presso una pianista. Spera così di mettere insieme una somma adeguata per le esequie. Intervento di Carmen Rosa Ynga Pacheco, mediatrice culturale.
NdA: è più forte di me... CUCCURUCCUCUUUUUUUU...
ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 22.30
Daniele Tenca & The Blues for the Working Class Band in concerto. Se nel Mississippi degli Anni Venti si narravano storie legate alla dura realtà rurale e nella Chicago degli anni Quaranta e Cinquanta le liriche furono ispirate dalla “moderna” emarginazione metropolitana, nel 2010 Daniele Tenca e la sua Band mettono il Blues a servizio delle problematiche più che mai attuali quali: il lavoro nero, la precarietà, le morti bianche, le discriminazioni sociali, che - in barba al progresso culturale ed economico - non sono affatto migliori di quelle di un’epoca, mai prossima al tramonto, che lega storie e luoghi lontani solo in apparenza. Il risultato è uno show coinvolgente a livello musicale ed emotivo, che riporta il Blues alla sua originale funzione di veicolo di comunicazione sociale.
http://1e35.com
SERATA MILANESE AL CIRCOLO DI MARIANO
Il Circolo, via d'Adda 13, Mariano Comense, ore 22, ingresso a 5 sacchi
Mondo piccolo, roba minima. Le periferie esistenziali di Guareschi e Jannacci con gli Zingari. Notte meneghina con presentazione di libri, musica, cena a tema e molto altro.
http://www.circolocircolo.it
FUORI SACCO
OMAGGIO A MINA A CAMPIONE
Salone delle feste del Casinò municipale, piazzale Milano 2, Campione d'Italia, ore 20, concerto e cena a 120 sacchi
Nicky Nicolai e Stefano di Battista sono una grande coppia di artisti che condividono vita e palcoscenico. Un connubio iniziato da anni che è cresciuto nel tempo anche attraverso progetti condivisi di grande spessore artistico. Stefano, uno dei più grandi sassofonisti a livello mondiale ma anche direttore artistico e raffinato arrangiatore dei brani, e Nicky, voce superlativa e straordinaria presenza sul palco, ecco riassunto questo spettacolo in cui la voce si sposa con lo strumento per raggiungere gli altissimi livelli della grande Mina. La versione jazz fusion di grandi successi indimenticabili come Ancora, E se domani, Se stasera sono qui, Non gioco più e tanti altri.
Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]
In collaborazione con: Eden Design, Solfo
Logo Brunialti-deformed by: Lorena Carpani
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