VENERDÌ 30 GENNAIO (GENE HACKMAN DAY)
Buongiorno,
fiocca la neve, fiocca, e con il suo fioccare mi riporta alla cantilena di ieri: bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, Rodotà, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, Sabelli Fioretti, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, Bonino, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca, bianca... Forse, mi viene da pensare, le maratone televisive si potrebbero in questo caso evitare...
Un brano acconcio a tutto questo biancore più bianco del bianco:
(wooops... l'iniziativa del San Teodoro di cui ho scritto nell'AnteInCom non è stasera, ma domani sera: così imparo a scrivere a questa bell'ora)
I VENERDÌ POMERIGGIO DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 15.30, biglietti over 60 a 4 sacchi, interi a 6 sacchi
Due giorni, una notte (Belgio, 2014, 95 minuti) di Luc Dardenne e Jean-Pierre Dardenne con Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, Pili Groyne, Simon Caudry e Catherine Salée
Sandra ha un marito, Manu, due figli e un lavoro presso una piccolo azienda che realizza pannelli solari. Sandra 'aveva' un lavoro perché i colleghi sono stati messi di fronte a una scelta: se votano per il suo licenziamento (è considerata l'anello debole della catena produttiva perché ha sofferto di depressione anche se ora la situazione è migliorata) riceveranno un bonus di 1000 euro. In caso contrario non spetterà loro l'emolumento aggiuntivo. Grazie al sostegno di Manu, Sandra chiede una ripetizione della votazione in cui sia tutelata la segretezza. La ottiene ma ha un tempo limitatissimo per convincere chi le ha votato contro a cambiare parere.
NdA: ho letto plausi (sicuramente meritatissimi) per la Cotillard che recita praticamente senza trucco e dimessissima, descritti come grande atto di coraggio da parte dell'attrice, ma peggio di come l'hanno conciata alla fine de La vie en rose è impossibile fare...
I SEMINARI DI UPDIM
Casa della musica, via Collegio dei Dottori 9, ore 18, ingresso libero
Inizia il seminario di Drammaturgia musicale tenuto da Riccardo Pecci che quest'anno sarà dedicato al tema della follia e dell'instabilità mentale in alcuni dei personaggi più celebri del repertorio operistico: "E mai pulire queste mani io non saprò?": furiosi, sonnambule e isteriche sulle tavole del palcoscenico.
Fin dalle origini, il palcoscenico dell’opera è affollato da personaggi mentalmente instabili, messi in scena nel momento della crisi. Crisi che diventano per il compositore una ghiotta occasione per esplorare i limiti del linguaggio musicale del loro tempo, e di sperimentare soluzioni inaudite. Il percorso monografico, articolato in due lezioni, presenterà una carrellata significativa di queste rappresentazioni tra Settecento e Novecento e consentirà inoltre di sviluppare nozioni di drammaturgia musicale introdotte nei corsi precedenti.
NdA: alla fine lo portano via, schiumante...
http://www.updim.org
L'APE
L'Ultimo Caffè, via Giulini 3/A, ore 18.30
L'aperitivo vegano e vegetariano dell'Ultimo Caffè, ogni venerdì sera. Piatti sani e golosi, cocktail alcolici o analcolici a base di centrifughe di ortaggi e frutta, vini biologici o naturali, birre biologiche.
JAZZ ALLA BOCCA DI LUPO
Via Roma 8, Albiolo, ore 20.15, spettacolo e cena a 40 sacchi
Serata dixieland con Alfredo Ferrario (clarinetto), Rudy Migliardi (trombone) e Luca Sirianni (banjo).
http://www.boccadilupo.it
STAGIONE NOTTE
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 38 sacchi (platea e palchi), 28 sacchi (IV galleria parapetto), 26 sacchi (V galleria parapetto), 23 sacchi (IV galleria ranghi), 21 sacchi (V galleria ranghi)
Aggiungi un posto a tavola. Commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Iaia Fiastri, liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest. Musiche di Armando Trovajoli. Coreografie originali di Gino Landi. Con Gabriele De Guglielmo, Fabrizio Angelini, Carolina Ciampoli, Gaetano Cespa, Serena Segoloni e Simona Patitucci. Direzione musicale di Gabriele De Guglielmo. Scene di Gabriele Moreschi. Costumi di Maria Sabato. Regia e coreografie riprodotte da Fabrizio Angelini. Produzione Compagnia dell’Alba.
La prima edizione professionale italiana autorizzata dagli autori ed eredi dopo le cinque precedenti di esclusiva del Teatro Sistina di Roma. Aggiungi un posto a tavola è una commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta tra il 1973 e il 1974 con Iaia Fiastri, liberamente ispirata al romanzo After me the deluge di David Forrest. La composizione delle musiche fu affidata ad Armando Trovajoli, il grande jazzista romano che, dagli anni Cinquanta in poi, si era specializzato in colonne sonore, scene e costumi di Giulio Coltellacci con le coreografie di Gino Landi. Il costo complessivo della messa in scena dello spettacolo fu molto alto, circa 250 milioni di lire, impiegati soprattutto per la realizzazione delle magnifiche scenografie in legno, montate sul palcoscenico girevole del Sistina. Lo spettacolo fu premiato dal pubblico e rimase in scena per ben sei mesi, tutta una stagione, cosa che non era mai avvenuta prima. In questi quarant’anni si sono succedute diverse edizioni, tutte esclusive del Teatro Sistina, fino ad arrivare a questa sesta edizione ufficiale del musical affidata alla Compagnia dell’Alba. Concepito come omaggio all’edizione degli anni Settanta, lo spettacolo vede la regia e le coreografie originali riprodotte da Fabrizio Angelini, regista di alcuni tra i più importanti spettacoli musicali degli ultimi anni, coreografo e performer di numerosi lavori per la Compagnia della Rancia e per Gigi Proietti, e regista residente di Stage Entertainment per La bella e la bestia e Mamma mia!.
ALLA LIBRERIA DI VIA VOLTA
Libreria di via Volta, via Volta 28, Erba, ore 20.45, ingresso libero
Lettura guidata e approfondimento del romanzo Pastorale americana di Philip Roth a cura di Claudia Colombo.
http://lalibreriadiviavolta.blogspot.com
IL SETTECENTO AL CINEMA ASTRA
Cinema Astra, ore 21, biglietti a 5 sacchi
Barry Lyndon (Gran Bretagna, 1975, 184 minuti) di Stanley Kubrick con Ryan O'Neal, Marisa Berenson, Patrick Magee, Hardy Krüger e Steven Berkoff
Barry è un giovane di bell'aspetto ma dalle origini modeste. Rifiutato dalla donna che ama, intraprende la carriera militare dopo un duello con l'avversario in amore. Stanco della vita militare, con un espediente entra nell'esercito prussiano, divenendo il beniamino del capitano Potzdorf. Ma anche questa volta la fortuna gli volta le spalle e, costretto a fuggire, diventa il compare di un raffinato avventuriero. Con la spada e la pistola si fa largo nella bella società. Ormai è un uomo appagato. Gli manca solo il blasone. Sposando la contessa di Lyndon e assumendone il cognome colma la lacuna. Ma sarà un matrimonio infelice. Il figlio della contessa, nato da un altro matrimonio, lo odia e per molti anni progetterà una vendetta, che si compirà quando affronterà il patrigno in duello. Barry Lyndon perderà una gamba e i suoi averi. Un malinconico esilio segna il suo definitivo destino.
NdA: importante: si può acquistare in prevendita la tessera per Il cinema italiano – 10. festival a Como (che inizia domani sera), a 20 sacchi per tutti i film, nel foyer dell’Astra dalle 20.30 alle 21.30...
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai soci Arci)
Hungry hearts (Italia, 2014, 109 minuti) di Saverio Costanzo con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe e Geisha Otero
Mina e Jude si incontrano per la prima volta in un'angusta toilette di un ristorante cinese. Da lì nasce una relazione che darà alla luce un bambino e li porterà al matrimonio. Dal colloquio con una veggente a pagamento Mina si convince che il suo sarà un figlio speciale che andrà protetto da ogni impurità. Inizia a coltivare ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la regolare crescita. Jude decide di opporsi a queste scelte portando di nascosto il figlio da un medico che mette in evidenza la gravità della situazione. Mina però cede solo apparentemente alle richieste del coniuge e il conflitto si fa più acuto.
NdA: mattarello non incluso...
http://www.spaziogloria.it
STAGIONE DEL TEATRO SAN TEODORO
Via Corbetta 7, Cantù, ore 21, ingresso a offerta libera
Il Rebus in concerto: presentazione del nuovo album A cosa stai pensando con Paolo Ghirimoldi, Daniele Molteni, Cristian Oberti e Fabio Zago. Apre il concerto Sara Velardo e a seguire dj set con Obbligo Di Frequenza dei Bagai de Comm.
NdA: rogito ergas rhum...
INCONTRI CON LA MUSICA D'ORGANO
Basilica di San Paolo, Cantù, ore 21, ingresso libero
Primo appuntamento del XVI ciclo di concerti Intorno a Bach. All'organo il maestro Alessandro Bianchi esegue musiche di Georg Boehm, Dietrich Buxtehude, Johann Sebastian Bach, Felix Mendelssohn e Max Reger.
http://organoprestinari1821.weebly.com
ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 22
Tributo a Rino Gaetano con Vino Raro.
http://1e35.com
REGGAE NIGHT AL CIRCOLO DI MARIANO
Il Circolo, via d'Adda 13, Mariano Comense, ore 22, ingresso a 5 sacchi
Radici nel Cemento in concerto.
http://www.circolocircolo.it
FUORI SACCO
STAGIONE DEL CINEMA TEATRO DI CHIASSO
Cinema Teatro, via Dante, Chiasso, biglietti a 30 sacchi (platea) e a 26 sacchi (galleria)
Dopo il grande successo diCasta away – Tempesta imperfetta, Enrico Bertolino torna a teatro con Casta away – La tempesta #cambiaverso, un sequel immerso nell’attualità politica e sociale dell’Italia. Il protagonista è un comico attempato, ma ancora piacente: lavora a teatro, in tv e al cinema. Ma vorrebbe ancora di più... per questo si converte al renzismo. Basta satira, basta battute cattive. S’imbarca allora in una crociera che festeggia il nuovo miracolo italiano ma la nave, forse guidata da un cugino di Landini della Fiom, affonda. Così, quando finalmente sembrava aver trovato una sponda – e soprattutto una nuova raccomandazione – Enrico si ritrova prigioniero su un’isola deserta. E allora che fai? Parli, parli. Cerchi un complice, come Tom Hanks nel celebre film. E anche tu trovi un pallone. Ma non è Wilson. È un Supertele. L’imitazione del Telstar, la prima palla a esagoni, degli anni Settanta. L’unico contatto con il mondo civile è un tablet che sta per scaricarsi, quand’ecco che dalle palme spunta un vecchio compagno di bagordi, un pianista sul Mediterraneo scomparso anni prima proprio durante una crociera. A lui, il comico dovrà dimostrare che con Renzi è cambiato tutto, che l’Italia è tutta nuova, insomma dovrà farlo stare sereno. Con l’hashtag o senza. Perché tanto, Silvio, Matteo o Beppe, alla fine il cancelletto ce lo mettono sempre gli italiani. Ed è spalancato.
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