A piedi, montana

A piedi, montana

Finalmente un nuovo allarme, dopo neve e terremoto (con parentesi meteorite) non ne potevamo più. Ma anche qui si rischia di slittare: è lei, la pedemontana. Che se tutto va male, finisce a piedi prima dell'Expo: della serie, salta un turno aspettando occasioni migliori. Ora si grida, poi ci si riunirà, poi si risolverà o magari no. Nelle orecchie abbiamo ancora l'Sos infrastrutture carenti di una società svizzera con base a casa nostra: altro giro, altro regalo. Il libro delle opere è sempre quello con il finale dal fiato sospeso: thriller, ci fate un baffo. Come consolarsi nell'attesa della soluzione o del colpo di grazia? Contempliamo il cantiere sotto la neve, con un brulichio di operai e colori che si spruzzano sulla tavolozza. Panorama urbano-poetico. Per il pragmatismo, c'è tempo e si vedrà.

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