Cercasi tata disperatamente

Cercasi tata disperatamente

Anche solo un flash ogni tanto, attribuendo la responsabilità al caso: guardiamo le solide Tate all'arrembaggio su case e tv e le invidiamo un poco. Ma sì, prima c'è la panoramica su una dimora in disfacimento, con bambini più simili a pirati che a teneri figlioletti, mamme tremanti e padri in cerca di diploma di "amico". Poi arrivano loro: il loro sguardo scrutatore, quello scuotere lieve di testa - se fossimo noi mamme nella circostanza avvertiremmo qualcosa di molto simile al panico - e quindi l'entrata in azione con i magici cartelli delle regole. Regole. Poveri piccoli, volete inculcargliele, ma avete visto come guidiamo sulle nostre strade, come facciamo i furbetti negli uffici pubblici, come siamo costantemente maleducati? Meno male che sono arrivate le tate, pure a Varese. Vorremmo vederle per un attimo con il loro tenero cipiglio a vegliare su una coda in banca o lanciare un'occhiata ai semafori, quando la gara sta per iniziare. Che città splendide ne ricaveremmo! Ma per ora no... devo entrare in qualche abitazione a riportare la pace. Di solito - se il caso non ci fa guardare nelle ore sbagliate - ricche di figli. Tate, diamo uno sguardo anche ai figli unici: spesso sono i più pericolosi.

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