Continuare

La parola che mi ha portato una ventata di primavera, in questo 25 Aprile, più udita e da trasformare in un sorriso, è "continuare".

L'ho udita soprattutto nelle manifestazioni in cui erano coinvolti i giovani. Una di queste: l'intitolazione dell'aula magna del liceo artistico "Paolo Candiani" ad Angioletto Castiglioni, a Busto Arsizio. 

Si dice spesso "Avanti i giovani", ma talvolta suona più come una sfida, o persino con rassegnazione ironica. Qui diventa una speranza: continuare con questi giovani, magari con i capelli azzurri, superpiercing oppure look normalissimo. Per loro, non fa differenza, perché li unisce l'impegno per le idee.

Continuare, verbo che acquista senso in un 25 Aprile che si spogli di retorica e affidi la sua testimonianza a chi non ha vissuto quei momenti ma ha voglia di farne rivivere gli ideali.

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