Dimmi che sei felice

Dimmi che sei felice

Le parole della studentessa giapponese ci risuonano nella mente. Anche, forse soprattutto, quando crolla tutto, c'è la possibilità di essere felici. Di essere grati, anche per un frammento rimasto. Da qui comincia la ricostruzione, prima di tutto di noi stessi.

In fondo dai giovani questo ci aspettiamo. A volte non ci fidiamo e li accusiamo di tutto e di più, con una facilità così vuota. Ma un forum come quello mondiale in corso a Busto, è davvero una benedizione. Mostra come le differenze siano meravigliose, e meraviglioso l'unico grande messaggio in cui confluiscono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA