esultare di che?

esultare di che?

Muore il figlio di Gheddafi e gli insorti esultano. Gli insorti, leggi nostri alleati? Ah, che bello stare da soli.... Muore Osama Bin Laden e si respira l'esultanza all'ennesima potenza.
Lady V nell'angolino della sua provincia osserva e non riesce proprio a esultare. Per nessuna vita che finisce, neanche quella più torbida del mondo (che poi bisogna capire quale sia, ma questa è un'altra faccenda). Non è buonismo, non è solo perché uccidere il mega capo dei terroristi non riporta in vita tutte le vittime. E' qualcosa che neanche riusciamo a spiegare razionalmente. Ci viene in mente - anche se non c'entra direttamente, certo - il racconto del figlio di un'amica israeliana, che si ribella per qualche istante al suo capo nell'esercito (nello staff sanitario) quando gli insegna che dopo un attentato deve soccorrere prima di tutti il ferito più grave, fosse anche il kamikaze. Come, quello che ha causato tutti quei morti e quel sangue? Al momento, al giovane è parsa follia. Poi, gli è comparsa con un altro nome: da scegliere, certo, tra umanità o rispetto per la vita fino all'ultimo, o altro ancora.

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