fiocchi vicini e lontani

fiocchi vicini e lontani

Tra le tribolazioni quotidiane e un centinaio di pazienti che affollano l'ambulatorio ad Haiti, fiorisce un fiocco rosa. Lo annuncia suor Marcella Catozza nel suo diario quotidiano da Waf Jeremie. Maria, ostetrica di prima leva, appena atterrata al Vilaj Italyen, e il dottore di fronte a una gravidanza di sette mesi, non hanno neanche tempo di accompagnare la donna in ospedale. Lei ha già due maschi e una femmina, e mentre la preparano e le chiedono che cosa preferirebbe, osserva: “Non sta a me decidere, quello che Dio deciderà”. Allora suor Marcella si dice convinta di un pareggio e azzecca, da brava sportiva. Un fiocco rosa al Villaggio italiano.
Un altro timido è apparso sulla porta della famiglia peruviana che abita qui vicino. Nessuno di noi si era accorto del lieto arrivo nell'aria.
Così lontani così vicini, tutto rischia di sfuggire sommerso invece dalle notizie più devastanti, anche in questi giorni. Vorremmo essere capaci di afferrare questi fiocchi e quelli di ogni speranza, e dire come ha esclamato suor Marcella: "Quant’è bello il mondo e com’è grande Dio”.

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