Gli sprechi siamo noi

Gli sprechi siamo noi

Stiamo tenacemente conto dei maxisprechi di quel signore che ci affligge e poco ci assiste: si chiama Stato. Indignati perenni, ci stracciamo le vesti al primo balenare di sperpero. Figurarsi quando crescono, un lento e macroscopico deposito di soldi al vento. Ma quando possiamo offrire l'ormai tipico "aiutino", non ci tiriamo indietro. Un esempio che alimenta mille sospiri, è il povero, scalcagnato rubinetto al cimitero. Costantemente aperto, anche di poco. Quanti lo utilizzano e poi se ne vanno lasciando che scorra l'acqua: a casa loro, dubito che si comportino così. Solo una goccia nell'oceano, d'accordo. Ma ce la mettiamo noi.

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