Si può sopportare una prolungata pausa nel viale, per l'infinita fila di trattori. Anzi, viene da inseguirli, perché si sa dove sono diretti: alla sagra della Veroncora, naturalmente.
Nonostante il tempo testardo, nonostante i nostri volti svogliati, eccoci ancora a rinnovare un rito di infantile stupore. Perché tutto sa di campagna, alla storica chiesetta, ma quando arrivano i trattori torniamo bambini. Solo ogni tanto uno sprazzo di coscienza adulta: difatti osserviamo che alla guida di questi mezzi colorati ci sono anche donne.
Normale, sentenziamo. Roba da dirlo a Roma, quando viene la tentazione di nominare un altro giro di "saggi".
Nonostante il tempo testardo, nonostante i nostri volti svogliati, eccoci ancora a rinnovare un rito di infantile stupore. Perché tutto sa di campagna, alla storica chiesetta, ma quando arrivano i trattori torniamo bambini. Solo ogni tanto uno sprazzo di coscienza adulta: difatti osserviamo che alla guida di questi mezzi colorati ci sono anche donne.
Normale, sentenziamo. Roba da dirlo a Roma, quando viene la tentazione di nominare un altro giro di "saggi".
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