Questa mattina le mamme dell'asilo hanno improvvisato una conversazione che all'inizio - ammetto - temevo raccapricciante: quando si cerca di ricostruire una rete di parentele, non si sa mai dove si vada a finire.

Consegnati i bambini, eccole sotto il balcone a tessere la ragnatela. Ma quello è lo zio...? No, il figlio del fratello. Ma senti, ma allora è il cugino della cognata?

Per un attimo, mi è parso di respirare ancora la vecchia atmosfera del mio relativamente recente rione di adozione, che tuttora tiene a definirsi paese. Ma siamo in tempi moderni, e a un certo punto una mamma ha strillato:devo correre...

Via tutte, come se fosse scoppiato un temporale. E a me sembra di avere un giallo in mano, con le ultime pagine strappate.

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