Con tenerezza, ho accolto uno dei progetti sognati dai bustocchi per l’ex Borri, consegnati a Manifattura cittadina. La gelateria più grande del mondo, ci vede un bambino.
I sentimenti, tuttavia, sono presto mutati. Ho pensato a quanti sogni si sono dati il cambio a proposito dello storico calzaturificio che faceva splendere l’intera città, e a quanto poco concreti alla fine si rivelino prima di tutto gli adulti.
Mentre questo bambino, nel suo sogno irrealizzabile, ha avuto un’idea fondamentale: un’impresa, sulla scia di quanto il Borri e la tradizione industriale ci hanno trasmesso.
Mi inchino, piccolo sognatore: avessimo oggi la stessa voglia di impresa, non dico dei nostri avi, ma tua.
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