Il buio oltre il Natale

Il buio oltre il Natale

Cammino lungo il viale della mia infanzia (letture metaforiche sconsigliate) e mi colpisce un poco che il Natale qui sia ancora timido. So che i commercianti stanno studiando, nonostante le difficoltà di tutti i giorni, come abbellirlo e presto sarà così.

Ma camminando chiudo gli occhi e vedo altre luci. Una gelateria su cui puntavo sempre dopo il catechismo, speranzosa nel cono di panna montata con cannella, non esiste più da tempo. Anche altri negozi sono cambiati o si sono spenti. Eppure la realtà non è per forza buia. Vedo giovani e meno giovani combattere con uguale ardore, inventare e inventarsi.

Le luminarie arriveranno, ma dopo Natale si spegneranno. Queste attività, questi volti, no.

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