Il cavaliere e l'autostima

Il cavaliere e l'autostima

La lotta quotidiana al centro commerciale, per guadagnare le scale mobili. Già per conquistare mezzo metro di camminata in pace, a dire il vero, nello spiazzo. Spinte, bronci, strada tagliata di netto manco fossimo nella giungla d'asfalto.

La scala mobile si avvicina e freniamo per lasciar passare l'onda umana. Senonché un baldo giovane scruta, si ferma, fa retromarcia e con un sorriso ci dà il via libera.

Dio mio, l'ultimo cavaliere. D'obbligo ricompensarlo con un sorriso doppio. Volare più leggere è facile, ora. Finché un diavoletto si affaccia sulla tua vita, un perfido interlocutore che ti sussurra: non è che ha giudicato che più della donna pesavano gli "anta"?

Nemico dell'autostima, non te lo permetterò.

Grazie, cavaliere: resta così, anche con le ragazzine.

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