Il gattopardo delle nevi

Il gattopardo delle nevi

Ghiaccio, prudenza, moniti. Con questo tam tam ci si mette in viaggio con cautela, a volte anche con qualche timore. Siamo in un momento eccezionale, quindi tutti attenti al via.

Bastano pochi metri per rendersi conto che nulla di eccezionale è in corso. C'è l'inverno, più testardo improvvisamente, questo è vero. E in giro ci sono i soliti istri-ioti. La signora ciarliera fino all'ultima lastra di ghiaccio, che sbuca felice dallo stop con il suo cellulare appiccicato all'orecchio. L'automobilista con piglio "ioc'hodafarevoisietelazzaroni" che dribbla beatamente un divieto di svolta a sinistra e slitta che è un piacere: anche per lui, solo il telefonino rimane saldissimo.

Lo sai già che troverai anche stasera sull'arteria che splende di beltà, o più probabilmente di ghiaccio, il solito istri-ota che ti abbaglierà con i fari perché ti permetti di rispettare il limite di velocità.

Avanti così. Deve cambiare l'inverno, per nulla cambiare. Sarà il gatto-pardo delle nevi?

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