Improvvisamente lei

Improvvisamente lei

Un orario in cui sembra esserci il blocco delle auto da austerity. Una mattina tranquilla, senza l'ombra di nervosismo collettivo, cantieri, incidenti. Un altro mondo è possibile e l'autostrada è una musica quasi piacevole. Ma improvvisamente lei. Un blocco, una strozzatura, un tubo, perché una ragione non si intravede neanche con un faro. Però lei c'è. La coda, insidiosa, ghigna all'uscita. Come in "Samarcanda" ti ha inseguito, superato, aspettato. E poi finge di stupirsi: anche tu qua? Ma sì, abbiamo tempo dai: facciamo conversazione.

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