Japanese boy

Japanese boy

Vi ricordate quella canzone, "Japanese boy"? Questa mattina l'abbiamo canticchiata inconsapevolmente, raccogliendo qualche commento tra i varesini nei luoghi più differenti.

Il premier giapponese Yoshihiko Noda ha tagliato del 30 per cento il proprio stipendio: missione possibile, per finanziare la ricostruzione delle aree devastate dallo tsunami. I suoi ministri hanno adottato analogo provvedimento, in versione ridotta: via il 20 per cento.

Da noi con il cavolo che lo farebbero, commenta una signora e scegliamo proprio l'osservazione espressa in termini più cortesi. Vedremo, perché purtroppo in fatto di disastri naturali (con lo zampino dell'uomo, spesso) abbiamo qualche triste esempio in casa nostra.

Chissà se toccheranno lo spirito della nostra classe politica. A partire da Roma, visto che lì il terremoto ha sconvolto i conti pubblici.

Guardiamo con apprezzamento al Sol Levante, speriamo che qui non sia solo calante.

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