La pioggia e il gavettone

La pioggia e il gavettone

Con il ritorno della pioggia vera, torna a manifestarsi uno dei peggiori riti urbani. Si tratta del gavettone rovesciato al passante.

Voi pedoni che camminate con noncuranza, alzate la soglia di attenzione, perché altri stanno alzando il tiro. Non essendo più abituati all'acqua, potreste illudervi che il mondo è cambiato e la civiltà è alla portata di tutti.

Ma sapete benissimo che se vi rilassate e passate vicino a una pozzanghera, in quel momento sfreccerà una macchina che colpirà non voi, bensì quella innocente creatura di recente formazione: e un'onda si solleverà fino ad avvolgervi.

Un po' perché siete ancora impegnate a ripulirvi, un po' perché le auto vanno che è un piacere, non farete in tempo a guardare negli occhi l'uomo o la donna al volante. A cercare di capire se fu disattenzione o sadismo.

Ma alla prossima pozzanghera starete alla larga. O lancerete un attacco preventivo di sguardi all'automobilista che si avvicina. Occhio però che quello magari si chiederà: che ho fatto? E nel tormentarsi non si accorgerà della pozzanghera che incombe vicino a voi.


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