Sconsolata, osservo quanto sia peggiorata la mia vita con la ripresa della scuola. Sono più che maggiorenne, i nipotini non vengono portati da me a destinazione, eppure soffro pesantemente per l'effetto ripresa.

Il tratto di strada che prima percorrevo in dieci minuti, adesso raddoppia i tempi senza pietà. Il semaforo che era sopportabile, ora è lungo come la fame. Quell'incrocio bello e possibile è diventato inaccessibile per diverse ore al giorno: sì, perché l'aspetto divertente è che il caos non regna solo nei minuti a ridosso di ingresso e uscita dalle lezioni. Piuttosto, ormai quelle zone attorno alle scuole (ad ampio raggio) sono il triangolo delle Bermude anche in orari insospettabili. Forse anche ottagono.

Com'è dura, andare a scuola.

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