Le donne, naturalmente

Le donne, naturalmente

Un po' di arroganza per chiudere l'anno non guasta: agli esami e ai bilanci ci sottoponiamo già quotidianamente. Contemplavo lo spettacolo di questo fine 2011: il derby di pallavolo femminile. Hanno vinto le farfalle e Busto brinda con deliziosa euforia. Ma c'è un altro trionfatore, un filo rosso che lega questa sfida alle mille altre della nostra storia. Si tratta delle donne, naturalmente. Tutte. Queste farfalle instancabili ci stordiscono. Le avversarie del Villa volano comunque a quota alta. Queste ragazze sono capaci di portare migliaia di persone a tifare, appartenere, amare lo sport e divertirsi in modo sano. Scusate se è poco. Ma riflettevo anche più in là. Il palazzetto di Castellanza è dedicato a un'atleta degli anni Venti, Piera Borsani. Mitica, come Maria Piantanida, alla quale fu intitolato il palasport di Busto Arsizio. Lo vedete, il filo rosso. Facciamo così, e lo dice a malincuore una tifosa di calcio: dedicate gli stadi agli uomini o luoghi e via dicendo. Di questi tempi, va bene così. Noi ci teniamo i palazzetti, ricordando atlete coraggiose di ieri e applaudendo quelle di oggi.

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