Lo striscione e il brivido

Lo striscione e il brivido

Li abbiamo seguiti, come altri drammi del (non) lavoro di oggi.  Qualche giorno fa ci sono passata davanti: gli striscioni-denuncia che finora avevo visto solo in fotografia, mi sono apparsi con il loro biancore malinconico.

Alla Materis non ci sono 32 posti a rischio: sono 32 persone che stanno soffrendo. Sono 32 famiglie. Nel cuore di una giornata solare, che ammiccava verso il lago, si è infilato un brivido, che ha fatto fatica ad andarsene. Come il desiderio di conoscere ciascuna di quelle persone e abbracciarla. Di ascoltare ciascuno di coloro che stanno combattendo per il proprio posto di lavoro in questa nostra zona che era locomotore e adesso sbuffa di disperazione.

Difficile cacciare i brividi, e forse non è nemmeno il caso. Neanche il lago, a lungo, sa più consolare.

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