Stanno smontando le luminarie. Osservo l'operazione con ragionevole disincanto, ma non posso reprimere un sussulto deluso da bambina.
Poi entro nella fase dell'autorimprovero. E che vogliamo le luci natalizie (peraltro giustamente spente da un pezzo) quando passeggeranno le maschere di carnevale?
Bisogna trovarsi però una consolazione e appare puntuale. Un fiorista esce dal suo negozio e rimpiazza un vasetto: compaiono dei petali rosa e delicati, che sembrano sbirciare curiosi, e per niente impensieriti dal freddo.
Jingle Bells è rimandata da un pezzo, ma mi viene da cantare Fiori rosa fiori di pesco.
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