Rincorsi dal Natale (ce lo siamo detti, per scaricare le responsabilità), ci siamo infine fermati.
Il silenzio improvviso che si è rifugiato nelle strade, forse ha finto di non vedere la festa che proseguiva nelle case. Ciascuno nella sua intimità, nelle gioie vere o indossate, nella compagnia estrema o in un piccolo gruppo caloroso, che fosse di persone o sogni.
Tutto si è fermato piano e ci ha portato su un'isola, se felice o no, lo sa ciascuno di noi.
Ma fermarsi è il regalo più bello, se lo si sa scartare con grazia, magari anzi dimenticandosi di levare il pacchetto, per prolungare l'attesa.
Il silenzio improvviso che si è rifugiato nelle strade, forse ha finto di non vedere la festa che proseguiva nelle case. Ciascuno nella sua intimità, nelle gioie vere o indossate, nella compagnia estrema o in un piccolo gruppo caloroso, che fosse di persone o sogni.
Tutto si è fermato piano e ci ha portato su un'isola, se felice o no, lo sa ciascuno di noi.
Ma fermarsi è il regalo più bello, se lo si sa scartare con grazia, magari anzi dimenticandosi di levare il pacchetto, per prolungare l'attesa.
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