Una frenata che, se fosse un fumetto, sarebbe stata accompagnata da un Gulp. Su un balcone di un palazzo seminascosto un'esplosione di fiori. Come viole gigantesche... Gialle e viola, gridano un entusiasmo fuori stagione.
Torno a controllare, lasciandomi alle spalle il viale alberato e tinto senza esitazioni dall'autunno. Sono così felici di esistere, questi fiori, che mi chiedo perfino se non siano finti.
Mi sovviene di uno sportivo di mia conoscenza, che - stanco dei pessimi risultati sul balcone - optò per i fiori di plastica. Così andava sul sicuro. Ma ogni tanto li bagnava, cercando di salvare la faccia. Inoltre, spiegava, se uno gli attaccava bottone per strada, poteva opporre l'emergenza: devo andare a innaffiare i fiori.
Mentre mi attraversa questo perfido pensiero si stacca un petalo.
Torno a controllare, lasciandomi alle spalle il viale alberato e tinto senza esitazioni dall'autunno. Sono così felici di esistere, questi fiori, che mi chiedo perfino se non siano finti.
Mi sovviene di uno sportivo di mia conoscenza, che - stanco dei pessimi risultati sul balcone - optò per i fiori di plastica. Così andava sul sicuro. Ma ogni tanto li bagnava, cercando di salvare la faccia. Inoltre, spiegava, se uno gli attaccava bottone per strada, poteva opporre l'emergenza: devo andare a innaffiare i fiori.
Mentre mi attraversa questo perfido pensiero si stacca un petalo.
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