Fido Rossi, Micia Verdi. Registrare il proprio amico a quattro zampe con tanto di nome e cognome, è la proposta di Aidaa l'associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente.
Il pet è ormai un familiare a tutti gli effetti, e di conseguenza dovrebbe portare il cognome del suo umano da aggiungere tra i dati inseriti nel microchip.
C'è poi da stabilire in caso di coppia sposata quale cognome porterà, valutando un'eventuale causa di divorzio visto che spesso i coniugi si rivolgono al tribunale per avere l'affido di cane o gatto.
La finalità, spiega l'associazione, è quella di far riconoscere gli animali come esseri senzienti dalla legge.
La proposta è decisamente buona e sarebbe un passo avanti contro la piaga dell’abbandono, e un grande segno di civiltà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA