Lo Studio fotografico Francesco Corbetta ospita Di pietre e di lago, doppia personale di Giovanni Colombo e Giuseppe Vigliotti, dal titolo emblematico.
L’esposizione presenta una ventina di lavori tra foto, video e stampe digitali elaborate anche manualmente. Il paesaggio della Spina Verde, della città e del Lago viene rivissuto nella memoria, ripensato visivamente e, a volte ripercorso con sguardo analogico o digitale.
Non sono semplici istantanee, ma richiedono tempo per essere realizzati con un impegnativo lavoro, digitale o manuale, di post-produzione. È il tempo della riflessione: un tempo in cui la memoria si sedimenta nelle immagini e le trasfigura, riorganizzandole per risemantizzarle.
Allora ecco che pietre e lago sono soggetti su cui lo sguardo si posa per cercare di svelarne, in una ordinata scomposizione, la segreta forma, come nei lavori di Colombo, o mostri inquietanti che si cerca di arginare con fragili cornici, come in quelli di Vigliotti. Ma in questo gioco di riquadri e argini ne va sempre di noi, del nostro complicato cercare un ordine e un percorso tra le pietre e il lago che ci abitano, andando in cerca di risposte tra le pietre e il lago che abitiamo.
Giovanni Colombo, diplomato all’Accademia di belle arti di Brera, è docente di discipline pittoriche presso il liceo artistico statale Fausto Melotti di Cantù. Pittore e incisore, ha allestito numerose mostre collettive e personali. Il suo ultimo catalogo, Geometrie dello sguardo, è stato pubblicato da Cortina Arte Edizioni.
Giuseppe Vigliotti, diplomato all’Accademia di belle arti di Brera, è docente di discipline pittoriche presso il liceo artistico statale del Setificio Paolo Carcano di Como. Artista multimediale si occupa in prevalenza di grafica, fotografia, arte digitale e video installazione.
La mostra è visitabole da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30; sabato dalle 9 alle 12.30.