Miniartextil: l’arte come preghiera
33ª edizione per la grande mostra dedicata alla fiber art
L'Associazione culturale Arte&Arte, con il patrocinio e sostegno del Comune di Como, organizza la trentatreesima edizione di Miniartextil, la più prestigiosa mostra internazionale dedicata alla fiber art contemporanea, allestita nella ex Chiesa di San Pietro in Atrio, nello Spazio Natta e nella basilica di San Fedele, da sabato 7 dicembre 2024 fino al 9 febbraio 2025.
L’arte come preghiera - In un’epoca dominata dalla tecnologia, dalla frenesia e dalla conseguente ansia da prestazione, emerge con crescente forza l'esigenza di ritrovare una connessione profonda con la propria spiritualità. Le risposte tecnologiche, per quanto efficaci e immediate, non possono colmare il vuoto esistenziale che molti sentono dentro di sé. Da questa necessità nasce L’arte come preghiera, che ha voluto offrire agli artisti l’opportunità di tradurre la propria preghiera interiore in arte, promuovendo un dialogo universale tra creatività e spiritualità. Gli artisti, con la loro sensibilità e capacità di sondare le profondità dell'animo umano, diventano custodi di segreti interiori, illuminando i percorsi della meditazione e della creazione.
Nei momenti di riflessione e contemplazione, la bellezza dell'arte si trasforma in una fonte di ispirazione che eleva lo spirito e rinnova la speranza. Il processo creativo, simile a un rituale antico, richiama alla mente e al cuore una dimensione più alta, simile a una preghiera che apre le porte alla spiritualità.
In questo spazio, ogni opera d'arte diventa una testimonianza del viaggio interiore dell'artista, un messaggio di speranza e di connessione spirituale che può risuonare nel cuore di chiunque lo contempli. Attraverso "L’arte come preghiera", si desidera non solo celebrare la creatività, ma anche offrire una via per ritrovare quella dimensione spirituale che è essenziale per il benessere e la realizzazione di ogni individuo.
La mostra coinvolge tre sedi espositive con opere che spaziano dai minitessili alle grandi installazioni, fino a progetti multimediali.
L'ex Chiesa di San Pietro in atrio è il cuore storico della esposizione, dove verranno esposti i minitessili, 54 opere di piccole dimensioni, accuratamente selezionate dalla giuria composta dalla presidente Giulia Crivelli, Sergio Gaddi e Kimiyasu Kato. L’invito a partecipare alla mostra con le piccole opere tessili ha suscitato, come sempre, un enorme interesse, attirando ben 130 artisti provenienti da 27 diverse nazioni, a testimonianza della sua rilevanza nel panorama artistico internazionale. L’ampia partecipazione di artisti stranieri sottolinea l’universalità e la trasversalità dell’arte, un linguaggio capace di superare ogni confine e conflitto. I minitessili trovano posto al centro dello spazio espositivo, mentre la disposizione delle navate laterali e dell’abside accoglierà nove installazioni di grandi dimensioni, che circonderanno le opere centrali, creando un dialogo armonioso tra le diverse scale e interpretazioni artistiche. Opere di Valeria Scuteri, Valerio Gaeti, Elena Borghi, Elizabeth Aro, Antonio Bernardo, Patrizia Guerresi Maimouna, Vivide Mantero, Dario Picariello e Gin Angri.
Something about mothers and daughters. Qualcosa su madri e figlie
Allo Spazio Natta troverà la sua sede naturale una mostra / installazione di due giovani artisti residenti in Svizzera e negli Stati Uniti: DuoX - Valeria Melodia Boisco e Tyrone Brown-Osborne . La mostra si articola nelle due sale espositive dello Spazio Natta. Nella prima sala, l'attenzione si concentra sul tema madri e figlie, sviluppato attraverso un’opera in tre atti: Battesimo, Dialogo e Connessione, realizzata in Italia, Svizzera e Stati Uniti. Nella seconda sala, viene presentata la quarta serie, intitolata Spedizione, realizzata in Africa. Queste quattro serie di opere, esposte in successione, raccontano in quattro momenti distinti il concetto centrale della mostra, esplorando il legame attraverso un dialogo che interroga l’identità e la connessione fra le diverse sfaccettature che la compongono.
Il DuoX espone una parte inedita del progetto Connessioni, presentato a Zurigo, Svizzera, recentemente. La selezione delle opere esposte si ispira all'elemento tessile, con un particolare focus sul tessuto wax, che crea un legame tra le serie fotografiche e gli arazzi presentati. In particolare, la serie Battesimo esposta si ricollega al tema della 33a edizione di Miniartextil.
Infine nella basilica di San Fedele saranno esposte otto fotografie della chiesa di Carlo Pozzoni La serie rappresenta la continuazione del percorso artistico iniziato con il volume Cattedrale di luce, dedicato al Duomo di Como. Stavolta, le immagini sono scattate in San Fedele, con l'approccio da fotoreporter che contraddistingue l’autore. Il suo lavoro si concentra sull’osservazione, cercando di cogliere istanti significativi e la dimensione spirituale del luogo. Attraverso giochi di luce e scorci architettonici particolari, Pozzoni trasforma il reportage in fotografia d’arte, immortalando dettagli spesso sfuggenti agli occhi dei visitatori abituali e valorizzando gli elementi decorativi e la bellezza effimera delle variazioni luminose.
La mostra sarà aperta da martedì a domenica dalle 11 alle 19; lunedi chiuso.