In occasione delle celebrazioni del bimillenario pliniano, il Museo del paesaggio del lago di Como presenta la mostra Un nuovo orizzonte: Plinio, Ortelio e il Rinascimento geografico, a cura di Massimiliano Mondelli e Francesco Trippini.
L’esposizione affronta, attraverso la produzione del cartografo e geografo fiammingo Abramo Ortelio (Abraham Ortel, Anversa 1527-1598), il debito contratto dalle nuove conoscenze geografiche del Rinascimento con la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio.
Esposte al Museo 25 straordinarie carte originali mai esposte del Paregron più 2 del Theatrum realizzate da Ortelio per restituire un orizzonte geografico del mondo antico il più preciso possibile, oltre ad alcune grandi tempere di Antonio Coppola presentate nell’aprile del 1893 a Napoli per l’esposizione Pompei vivente. Pompei di diciotto secoli fa, Pompei attuale in occasione della visita di Umberto I e Margherita di Savoia.
Le carte del Parergon in mostra svelano al pubblico il mondo antico conosciuto da Plinio, mentre le vedute di Coppola rievocano le atmosfere del I Sec. d. C., raffigurando scorci di Pompei prima e dopo l’eruzione del 79 d.C., evento nel quale trovò la morte proprio Plinio il Vecchio.
Completano la mostra 5 ritratti a stampa di Plinio il Vecchio del XV, XVI, XVII e XVIII secolo a evocare il costante dialogo fra antichi e moderni, base per le scoperte storiche e geografiche del nuovo mondo rinascimentale.
La mostra sarà visitabile fino al 3 novembre, dal giovedì alla domenica, con i seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.