A passo d’uomo con Maurizio Damilano
Una medaglia d’oro olimpica allo Spazio Gloria

Cosa significa camminare bene? Nessuno può raccontarlo meglio di Maurizio Damilano, medaglia d’oro olimpica per la marcia a Mosca nel 1980, ospite dello Spazio Gloria per introdurre e commentare la proiezione del film A passo d’uomo di Denis Imbert.
Presidente mondiale del Comitato della marcia della federazione internazionale di atletica leggera, detentore del record mondiale sui 30mila metri, Damilano è una leggenda dell’agonismo italiano. A portarlo in città è il progetto “Dai Como, dona per lo sport!”, il primo campionato di raccolta fondi fra le società sportive dilettantistiche della provincia promosso dalla Fondazione provinciale della comunità comasca con Bcc Cantù, in collaborazione con Iubilantes e Sentiero dei sogni.
Fino al 30 aprile si tiene, infatti, una vera e propria gara dove alla fine sarà proclamata vincitrice la società che sarà riuscita a raccogliere più donazioni.
Il film proposto, vede protagonista Jean Dujardin, premio Oscar per The artist, e trae spunto dall’autobiografia del celebre scrittore e viaggiatore francese Sylvain Tesson, che si nasconde dietro al personaggio di Pierre. Come lui, infatti, è un autore celebre, ma anche un alcolizzato. In preda all’ebbrezza fa una brutta caduta che lo getta in coma. Al risveglio, nonostante le conseguenze e il parere contrario dei medici, decide di attraversare la Francia a piedi, dal parco del Mercantour fino a Nez de Jobourg, percorrendo solo i piccoli “sentieri neri”, come vengono indicati sulle carte dell’Istituto nazionale di informazione geografica e forestale. Questo viaggio diventa l’occasione per lui di tuffarsi di nuovo nel suo passato dissoluto e di interrogarsi sul senso della vita.