Le agromafie e il caporalato in agricoltura
Ultimo appuntamento della rassegna 4 colpi alla ‘ndrangheta a Ponte Lambro
Incontro con il sociologo Marco Omizzolo, esperto di mafie, di tratta internazionale e di caporalato. Nel 2019 è stato nominato, dal Presidente Sergio Mattarella, Cavaliere della Repubblica per meriti di ricerca e impegno contro il caporalato e lo sfruttamento. Il tema è Le agromafie e il caporalato in agricoltura. L’appuntamento rappresenta il quarto ed ultimo incontro della rassegna 4 colpi alla ‘ndrangheta, organizzata dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi, in collaborazione con Cgil Como e con il patrocinio dei Comuni di Ponte Lambro, Tavernerio, Castelmarte ed Eupilio.
L’argomento trattato è di interesse e di attualità non solo nel Centro e Sud Italia, ma anche nel Nord e in Lombardia. Sono infatti numerose le inchieste della Magistratura che hanno messo in evidenza l’infiltrazione delle mafie nelle filiere agricole, dal lavoro dei campi a quello della trasformazione dei prodotti agricoli, per finire con quello dei trasporti e della logistica. Una catena fatta di sfruttamento, ai limiti dello schiavismo.
Omizzolo porterà a Ponte Lambro una testimonianza unica, basata sulla sua esperienza diretta. Il sociologo ha infatti lavorato come bracciante infiltrato in diverse aziende agricole dell’Agro Pontino, reclutato da caporali indiani, proprio per studiare dall’interno il grave sfruttamento dei migranti in agricoltura. Nel suo più recente libro Per motivi di giustizia, Omizzolo racconta del fenomeno del caporalato e delle agromafie, partendo appunto dalle storie di molti lavoratori costretti a condizioni di schiavitù.