Jazz in Tilt
Ad Appiano Gentile doppia presentazione con Uboldi e Zanoli
Alessandro Zanoli presenta Jazz a Como. Storia di una musica, di una città e di un Club (Carlo Pozzoni Fotoeditore)
Nato come musica da ballo alla moda, il jazz nel corso del 900 ha subito varie metamorfosi. Una delle sue costanti è però stata quella di saper creare attorno a sé una schiera di appassionati entusiasti, in tutto il mondo. Anche Como ha partecipato con grande energia e passione a questo movimento. La storia del jazz sulle rive del Lario inizia alla fine degli anni 30 e continua fino ad oggi. In questo libro sono raccolti nomi, date e aneddoti che cercano di ricostruire il prestigioso rapporto tra una musica e una città. Zanoli: giornalista e cronista di jazz per oltre vent’anni, ha intervistato decine di musicisti. Collabora con varie testate ticinesi e italiane, e con la Radio della Svizzera italiana. Nel 2017 e 2018 ha realizzato per Pro Helvetia due compilation dedicate al jazz elvetico.
Carlo Uboldi presenta Potevo essere un impiegato di banca. Invece sono un pianista jazz (Blonk)
Considerato tra i più quotati pianisti italiani di jazz a livello internazionale, il comasco Carlo Uboldi ha fatto del blues e dello swing la sua più grande passione. Con alle spalle oltre 4000 concerti jazz in locali, festival e teatri in Europa (Blue Note di Milano, l’Opera di Francoforte, il Conservatorio di Zagabria e di Milano, il Jazz Keller di Francoforte, la Jazzhaus di Freiburg, il JazzTone di Lorrach, Teatro Bibiena di Mantova) ha inciso una trentina di dischi con svariate formazioni (12 come leader), un disco dedicato a Clark Terry con Stjepko Gut guest del quintetto di Dario Cellammaro e un disco live con Scott Hamilton. Ha collaborato e collabora tuttora con grandi nomi del jazz Italiano, come Emilio Soana, Franco Cerri, Ellade Bandini, Luciano Milanese, Massimo Manzi, Emanuele Cisi, Mauro Negri, Laura Fedele, Stefano Bagnoli, Bruno De Filippi, Gianni Coscia, oltre a svariati artisti americani. Il suo stile personale e moderno ha come riferimento Oscar Peterson ed è caratterizzato da una carica vulcanica di swing, ben coniugata a raffinatezza espressiva. Docente di pianoforte moderno e jazz da oltre 30 anni, è stato l’insegnante più giovane (a soli 22 anni) del Piccolo Conservatorio Nuova Milano di Milano e ha tenuto masterclass e seminari alla facoltà di musica Afro-Americana di Padova, all’Università Bocconi di Milano e al Conservatorio di Como. Dal 2015, insegna esclusivamente alla PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi.
I due autori dialogano con il giornalista Alessio Brunialti Griffani.