Danilo Dolci. Una rivoluzione nonviolenta. La vita e l'opera di un uomo di pace
Ospite della «Fiera dei Librai» Giuseppe Barone racconta, come nel suo libro, Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista che scelse la Sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi per il diritto al pane, al lavoro, alla democrazia.

Nel centenario della nascita, la figura di Danilo Dolci (1924-1997), uno dei pensatori più influenti della nonviolenza e della lotta contro la povertà e per l’emancipazione del Sud, ritorna vigorosamente alla ribalta. Sociologo, poeta, educatore e attivista, Dolci scelse la Sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi per il diritto al pane, al lavoro, alla democrazia e contro ogni forma di mafia.
Dialoga con l’autore: Gerardo Melchionda, coordinamento Libera Bergamo
In collaborazione con: Eirene Fest. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
L'ospite
Giuseppe Barone è un esperto nel campo della nonviolenza, dell’educazione alla pace e della promozione dei diritti umani. Collaboratore di Dolci sin dal 1985, è attualmente vicepresidente del Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” e coordinatore del comitato scientifico del Borgo Danilo Dolci. Ha, tra l’altro, pubblicato La forza della nonviolenza. Bibliografia e profilo biografico di Danilo Dolci (Dante & Descartes, 2000; nuova edizione accresciuta, 2024). Di Dolci ha, inoltre, curato il Carteggio con Aldo Capitini (Lettere 1952-1968, con Sandro Mazzi, Carocci, 2008), il volume antologico Ciò che ho imparato e altri scritti (Mesogea, 2008) e le nuove edizioni di Racconti siciliani (Sellerio, 2008; nuova ed., 2024), Palpitare di nessi (Mesogea 2012), Danilo Dolci. Una rivoluzione nonviolenta (Altreconomia 2024).