Astrattismo storico comasco
Incontro con Luigi Cavadini in Pinacoteca
Luigi Cavadini e Francesco Tedeschi presentano Astrattismo storico comasco (Nomos Edizioni).
Frutto di un lungo lavoro di ricerca, il libro propone una ricostruzione storica ampiamente documentata di quella esperienza di astrazione geometrica maturata negli anni Trenta del 900 a Como, in parallelo a quanto avveniva a Milano presso la Galleria del Milione. Tutto nasce in un clima culturale particolare costituito dalla presenza di artisti e architetti che vorrebbero trovare nei rispettivi ambiti nuove modalità espressive, che mettano in campo sperimentazioni coerenti con lo spirito che anima quel momento storico e che possano essere di prospettiva per una nuova visione dell’arte e della città. Si costituisce pian piano un circolo di persone affini che prendono l’abitudine di ritrovarsi nello studio - laboratorio dei pittori Manlio Rho e Mario Radice. Con loro, fra gli altri, Carla Badiali, Aldo Galli, Carla Prina, Alvaro Molteni e gli architetti Giuseppe Terragni e Cesare Cattaneo.
Ricostruendo la nascita e lo sviluppo di questo astrattismo e illustrandone la diffusione sia in Italia che in ambito internazionale, il libro evidenzia anche quanto esso si sia interrelato con l’architettura razionalista da una parte, e con la presenza di una industria tessile particolarmente attiva e apprezzata in ambito internazionale dall’altra.
L’autore, Luigi Cavadini, è storico e critico d’arte e si dedica da anni allo studio dell’astrattismo italiano. Francesco Tedeschi, professore ordinario di Storia dell'arte contemporanea all’Università Cattolica di Milano, ha curato la prefazione.