Incontro con Yvonne Pesenti Salazar per Aspettando Parolario
La scrittrice presenta Ragazze di convitto al Teatro Sociale
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Riprendono gli appuntamenti di Aspettando Parolario insieme al Teatro Sociale di Como.
Yvonne Pesenti Salazar presenta Ragazze di convitto. Emigrazione femminile e convitti industriali in Svizzera (Armando Dadò Editore) dialogando con Sara Cerrato.
Un’opera che esplora una pagina poco conosciuta della storia dell’emigrazione in un’ottica di genere. Tra il 1890 e il 1950, un numero considerevole di giovani donne parte dal Nord Italia e dalle valli italofone dei Grigioni per andare a lavorare nelle fabbriche tessili della Svizzera tedesca. Dato che sono minorenni e rimangono per anni lontane da casa, le migranti vengono alloggiate nei convitti per operaie – gli Arbeiterinnenheime – e affidate alla custodia delle religiose. Nati grazie a un sodalizio tra gli imprenditori e la Chiesa cattolica, gli istituti industriali femminili coniugano in modo efficace paternalismo aziendale e assistenzialismo di matrice religiosa. Tuttavia, al di là delle finalità filantropiche dichiarate dai loro promotori, i convitti sono a tutti gli effetti strutture di internamento: le giovani operaie si ritrovano a vivere in totale isolamento, private della loro autonomia e sottoposte a un ferreo regime disciplinare.
Questo singolare fenomeno migratorio tutto declinato al femminile è stato a lungo ignorato dalla storiografia. Yvonne Pesenti Salazar ne ripercorre le tappe essenziali grazie a una notevole varietà di fonti e documenti storici e alle numerose testimonianze orali di donne, ormai tutte scomparse, che nella prima metà del Novecento hanno passato gli anni della gioventù in convitto. Ricostruirne i contorni permette di ridare visibilità e voce alle molte “ragazze di convitto” costrette per anni a una vita di sfruttamento, obbedienza e reclusione, che con i loro sacrifici hanno contribuito non solo al benessere economico delle proprie famiglie, ma anche alla prosperità dell’industria tessile svizzera.