La vita oltre il lager di Ines Figini
Presentazione della biografia della comasca deportata nei campi di concentramento

Gli autori Giovanna Caldara e Mauro Colombo presentano Tanto tu torni sempre (Zolfo editore).
Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz - Birkenau e Ravensbrück e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo. Ha atteso più di 50 anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda, ora raccontata in questo libro. È la storia di una famiglia ma è anche una storia di fabbriche e di una città, Como, punto strategico per le forze nazifasciste. Di treni che partivano per mete ignote e di luoghi in cui l’umanità si divideva tra vittime e carnefici, fino a negare se stessa. È la storia di una persona a cui il lager non ha rubato l’anima. Che ogni anno è tornata là dove era stata reclusa. E che, pur ricordando, nonostante tutto, ha perdonato.
Giovanna Caldara è nata a Erba. Giornalista, collabora con diverse testate. Ha fornito consulenze letterarie per testi teatrali e libri. Organizza e promuove eventi culturali e gestisce l’ufficio stampa di associazioni e spettacoli.
Mauro Colombo è nato a Erba. Giornalista, è caposervizio del mensile Il Segno. Per Melampo ha pubblicato Cent’anni da interisti. Inoltre ha scritto tra gli altri L’ultimo dribbling del Balilla, L’ora del Fausto e ha curato con Alberto Mattioli Parola di Bob. Le profezie di Robert F. Kennedy.