Jommelli e la scuola napoletana

Nell’anno in cui ricorre il 250° anniversario della scomparsa, il concerto, intitolato Jommelli e la scuola napoletana, rende omaggio a Niccolò Jommelli e al mondo del barocco, con una galleria di pagine che riflettono una fitta trama di mondi espressivi. Tra i massimi compositori del Settecento europeo, autore di opere serie, opere buffe, oratori e cantate sacre, Jommelli segna uno dei momenti decisivi nell’evoluzione dell’opera seria napoletana. Il concerto si apre con due lavori del compositore di Aversa, la Sinfonia I in mi maggiore, in due movimenti, e la Sinfonia V in fa maggiore, in tre movimenti.

Da Jommelli si passa a un altro grande rappresentante della scuola musicale napoletana, il compositore, organista e violinista Giovanni Battista Pergolesi, celebre per la musica teatrale ma autore anche di musica sacra e da camera, sia vocale che strumentale. Di Pergolesi sarà eseguito il Concerto in sol per flauto e orchestra. Il viaggio nell’intensa atmosfera del tempo prosegue con il Concerto grosso in fa minore di Alessandro Scarlatti, il maggiore compositore d’opera italiano tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, la cui vasta produzione comprende, oltre al teatro musicale, sonate, mottetti, messe, oratori e cantate e infine, in chiusura di questo raffinato e virtuosistico percorso d’ascolto, il Concerto in sol minore La notte op. 10 n. 2 RV 439 di Antonio Vivaldi. Solista con l’Orchestra di Bellagio e del lago di Como diretta da Alessandro Calcagnile sarà il flautista Massimo Orlando (nella foto).

Orlando si è diplomato a Milano nel 1985, successivamente ha studiato con Peter-Lukas Graf, Alain Marion e Raymond Guiot, Patrick Gallois. Ha frequentato, inoltre, corsi di perfezionamento con Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Per Øien, Conrad Klemm, Rien de Reede, Glauco Cambursano, Angelo Persichilli. Ha collaborato con numerose orchestre. Dal 2017 è Primo flauto solista dell’Orchestra Lirico - Sinfonica ProMusica di Cesano Maderno e dal 2011 è Primo flauto basso solista dell’Orchestra di flauti Zephyrus sotto la gestione di Marco Zoni. Ha partecipato all’incisione di 13 CD ed ha al suo attivo la pubblicazione di diversi libri ed è autore di articoli a carattere pedagogico e storico, nonché di arrangiamenti pubblicati per diversi ensemble strumentali, classici e jazz. Insegna dal 1986. Attualmente è titolare della cattedra di flauto presso il liceo musicale Grassi di Lecco ed è direttore stabile dell’Orchestra regionale di flauti della Lombardia.