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È un poeta, uno scrittore, uno “storyteller”, un narratore, insomma. Soprattutto è un grande cantautore che ha un rapporto particolare con l’Italia e che giovedì sera torna a esibirsi a Como, sul palco di Nerolidio Music Factory.
È l’irlandese Andy White, il “trovatore del 21° secolo”, in concerto per festeggiare i suoi primi 40 anni di carriera. Chi lo conosce, sa che White ha sempre realizzato album coerenti e molto personali, ognuno con una propria storia e identità. Si inserisce a pieno diritto nella grande tradizione dei “singer songwriter”, quelli armati solo di una chitarra e di un pugno di storie da cantare, ma si è distinto anche guidando band che hanno irrobustito la sua musica con un po’ di sana elettricità. In ogni caso i brani non perdono forza e, al contrario di come capita a tanti colleghi d’oltremanica e oltreoceano, che giungono in Italia pieni di racconti e aneddoti che nessuno capisce per l’insormontabile ostacolo della lingua, Andy è anche dotato di un’innata simpatia che lo porta a farsi comprendere in ogni caso.
In apertura il cantautore comasco Alessandro Busana.