Luoghi
Casinò di Campione d'Italia
La casa da gioco nell'enclave ticinese
Nel 1917, in piena Guerra mondiale, il Casinò Municipale di Campione d’Italia fu aperto per mascherare un’attività di spionaggio. L’extraterritorialità e il clima frivolo favorivano gli incontri dell’alta burocrazia e i passaggi d’informazioni particolarmente riservate. La struttura fu progettata dall’architetto Amerigo Marazzi, mentre il pittore Girolamo Romeo fu autore delle decorazioni interne. Le immagini d’epoca dell’arredo delle sale da gioco e del ristorante fanno rivivere le atmosfere della “Belle Epoque”. Il 19 luglio 1919, a soli due anni dall’inizio dell’attività, il Casinò chiuse i battenti per riaprire il 2 marzo 1933. Da allora il Casinò è diventato un potente motore economico, attrezzato per la cultura (qui si sono svolti dai Premi di giornalismo alla Maschera d’Argento) ed eventi legati al mondo dello spettacolo. Il Casinò Campione d’Italia si riconferma anno dopo anno amata destinazione di vip e intellettuali, star internazionali, sfilate di moda e concerti che vanno dalla musica leggera, al jazz, al rock.
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